EGITTO – Lungo l’autostrada che passa per Sheikh Zuweid, la notte scorsa, sono stati sistemati quattro ordigni che sono esplosi simultaneamente. Le bombe sono state azionate a distanza al passaggio dei mezzi militari. Una fonte di sicurezza locale ha dichiarato che durante le esplosioni ci sono state sei vittime. Erano tutti militari egiziani, un ufficiale e cinque reclute, mentre altri dodici sono rimasti feriti. Ora è in corso la caccia ai terroristi che hanno organizzato l’attentato.
In un post su internet un gruppo affiliato all’Isis ha rivendicato l’attacco. Secondo gli uomini del commando sarebbero stati uccisi più di diciotto militari con l’esplosione e gli ordigni esplosi sarebbero cinque. La rivendicazione indica i luoghi, tra cui il sud-ovest di Sheikh Zuweid, e sostiene che due mezzi dell’esercito siano stati colpiti. Un mezzo di sminamento e una vettura blindata avrebbero preso fuoco e tutti gli occupanti sarebbero morti.
Si attendono ora nuove informazioni più dettagliate da parte dello Stato egiziano o dall’esercito siccome le due versioni sono discordanti se non per il luogo dell’attentato. In questa zona, Sinai settentrionale, il commando dell’Isis presente, attraverso le sue guerriglie e i suoi attentati, ha provocato negli ultimi tre anni centinaia di morti. Le cifre complessive trasmesse non sono attendibili e quelle reali sono di difficile reperibilità.
