Ecco la lista nera dei 10 alimenti d’importazione più contaminati

Prodotti della lista neraLa Coldiretti, principale organizzazione degli imprenditori agricoli a livello nazionale ed europeo, ha stilato da poco una sorta di “lista nera” sugli alimenti importati da Paesi Extraeuropei. Pare che questi cibi contengano un alto livello di contaminazione dovuto all’uso di pesticidi, fertilizzanti e residui chimici che in Europa sono severamente vietati. Queste sostanze infatti sarebbero altamente nocive per la nostra salute. Ecco alcuni degli alimenti più pericolosi che fanno parte della lista:

 

1. Il broccolo proveniente dalla Cina. Il 92% dei campioni esaminati di questo alimento contiene un’alta percentuale di sostanze tossiche.
Lista nera: broccolo cinese

 

2. Il prezzemolo del Vietnam, irregolare nel 78% dei casi.Lista nera: prezzemolo del Vietnam

 

3. Il basilico indiano, non a norma in 6 casi su 10.Lista nera: basilico Indiano

 

4. Il melograno dell’Egitto, il 33% dei campioni esaminati non è a norma.Lista nera: melograno dell'Egitto

 

5.  Le fragole proveniente dai Paesi Africani, irregolari nell’11% dei casi.Lista nera fragole africane

 

6. Le arance, anch’esse provenienti dall’Africa, nocive nei 5% dei controlli a campione.Lista nera arance africane

 

7. Il peperoncino della Thailandia, con il 21% di residui chimici.Lista nera peperoncino della Thailandia

 

8. I piselli provenienti dal Kenya, risultati pericolosi 1 caso su 10.Lista nera piselli del Kenya

 

9. I Meloni e i cocomeri della Repubblica Dominicana, di cui il 14% dei casi non è a norma.Lista nera meloni e cocomeri della Repubblica Dominicana

 

10. La menta marocchina, irregolare nel 15% dei campioni esaminati.

Lista nera menta marocchina

 

Oltre a questi alimenti presenti nella lista, vengono citati anche il concentrato di pomodoro e la mozzarella. Quest’ultima nota per esser il cibo più copiato e contaminato al mondo. Il concentrato di pomodoro, invece, viene prevalentemente importato dall’Asia ed ha conquistato nel 2015 il record come prodotto contaminato da sostanze irregolari come coloranti, additivi e micotossine. Il presidente della Coldiretti Roberto Moncalvo si è mostrato alquanto preoccupato per questa situazione asserendo che occorre rendere pubblici i flussi commerciali delle materie prime provenienti dall’estero e far conoscere ai consumatori i nomi delle aziende che usano alimenti stranieri nei loro prodotti.