NORTH CAROLINA (USA) – Nonostante la giovane età, Corey Maison ha deciso di posare per avviare una protesta contro lo stato americano del North Carolina. Qui una legge vieta ad omosessuali e transgender, categoria di cui fa parte Corey dalla nascita, di avere libertà di scelta nell’utilizzo dei bagni pubblici. “Se fosse mia figlia non mi sentirei a mio agio mandandola nel bagno degli uomini– scrive la madre di Corey sui social – e neanche lei”. La foto è diventata subito virale e in molti hanno condiviso e sostenuto la protesta avviata dalla famiglia Maison.
Nel North Carolina è attualmente in vigore la legge House Bill 2, ritenuta da molti discriminante soprattutto nei confronti dei transgender. Questi sono persone la cui identità di genere non rispecchia quella sessuale, ad esempio un uomo diventato donna. Per tutelare la popolazione da questo “problema”, la legge House Bill 2 ha decretato infatti il divieto ai transessuali di utilizzare i bagni che riflettono la loro identità di genere. Quindi, un uomo che si riconosce nel genere femminile deve comunque utilizzare il bagno maschile. Corey Maison ha lanciato però una protesta. La bambina è una transgender: nata con anatomia maschile ma che si identifica come ragazza.
La fotografia è stata scattata da Meg Bitton, che l’ha poi posta su Facebook. “Se fosse vostra figlia – scrive – vi sentireste a vostro agio a mandarla in un bagno per uomini?”. La pagina di protesta ha già raggiunto e superato le 10 mila condivisioni. La foto scattata alla piccola Corey risale a un anno fa: è stata la madre della bambina stessa a chiedere che venisse riproposta. La donna infatti è fortemente contraria alla legge House Bill 2 che discrimina la scelta delle persone omosessuali, bisessuali e transgender. Per quest’ultima categoria infatti ha fatto notare un dettaglio forse sfuggito, a suo giudizio, a chi ha ideato la legge. Molte persone decidono da adulte di identificarsi nel sesso opposto a quello in cui sono nate. Alcune ricorrono alla chirurgia estetica in maniera radicale e completa, altre invece lasciano integri i genitali di origine ma richiedono interventi sul resto del corpo. Sua figlia Corey però è nata in questa “condizione”, e non è giusto che venga discriminata per qualcosa che non ha potuto scegliere.