USA – Kevin Strawn, residente in Ohio, ha costretto la figlia 15enne a sposare il suo stupratore, Aaron Seaton, di 24 anni. I giovani si erano conosciuti durante una vacanza, dove il 24enne si era approfittato della minorenne mentre lei era ubriaca. “Sapevo che era un errore – ha spiegato durante il processo che lo ha visto incriminato per violenze sessuali – È stato un incidente, ma nessuno si è fatto male. Non l’avevo pianificato e non so come sia potuto succedere”.
La ragazza è rimasta incinta e aveva spiegato al padre cosa le era capitato. L’uomo ha preso con sé la ragazza e il suo stupratore per portarli in Missouri, a oltre 1000 miglia da casa, per farli sposare: in quello Stato, infatti, i ragazzi al di sotto dei 15 anni possono sposarsi con il consenso dei genitori in “circostanze particolari”, come per esempio la gravidanza. È stato poi reso noto che la 15enne ha avuto un aborto spontaneo.
Seaton è sotto processo con l’accusa di violenze sessuali, mentre Strawn per aver aiutato un criminale e per averlo lasciato convivere con la 15enne. “Amo molto mia figlia e non vorrei mai farle del male o metterla in pericolo, ma se è rimasta incinta allora si doveva sposare” ha spiegato l’uomo di fronte al giudice. “Mentre starai in carcere, forse penserai ai circa 120 giorni che tua figlia ha dovuto vivere accanto al suo aguzzino” ha replicato il magistrato. Kevin Strawn è stato condannato a 4 anni di detenzione, mentre lo stupratore della figlia a 15 anni.