NIZZA – Dopo l’ennesima strage che ha colpito la Francia, sono spuntate in rete le prime teorie dei complottisti. Secondo loro, infatti, in realtà l’attentato di Nizza sarebbe solo una messa in scena degna di B-movie americano, architettata per prolungare lo stato di crisi di altri 3 mesi. I morti altri non sarebbero che manichini e le persone che vediamo correre nei video solo degli attori ben pagati.
A queste teorie poco credibili, se ne affiancano altre di verosimili. Rosario Marcianò, sedicente esperto di scie chimiche, complotti e false flag, ha rimarcato che l’attentato a Nizza fosse solo una messa in scena. I motivi che lo spingono a confermare questa tesi sono due: prima di tutto, il parabrezza del camion è crivellato di colpi dalla parte del passeggero, ma non da quella del guidatore. Inoltre, per Marcianò è strano che il video che registra l’inizio della strage sia stato realizzato “casualmente” da un regista teatrale che abitava da quelle parti.
Ci sono altri che invece trovano strano che sul camion siano stati trovati i documenti dell’attentatore, come se volesse farsi riconoscere. Per il momento non sappiamo ancora quale sia la verità, ma la cosa di cui siamo sicuri è che sono morte molte persone e tutto questo non può essere solo frutto di una messa in scena.