David Sneddon, studente americano alla Brigham Young University, scomparve nel 2004 senza lasciare tracce. Il giovane si trovava in Cina per una vacanza e, secondo quanto affermato dalle autorità locali, scomparve durante un’escursione. In realtà il 24enne venne rapito e costretto a diventare l’insegnante di inglese dell’attuale dittatore nordcoreano, Kim Jong-un. A far luce sulla vicenda è stato il capo dell’Associazione della Famiglie delle Vittime Rapite dalla Corea del Nord, Choi Sung.Young.
Secondo quanto ricostruito all’epoca, nell’agosto 2004 David aveva partecipato ad un’escursione sul Tiger Leaping Gorge, famoso canyon sul fiume Jinsha di Yunnan. Il 26 agosto avrebbe dovuto incontrarsi con il fratello in aeroporto ma questo, non vedendolo arrivare e non ricevendo nessuna notizia, ne ha denunciato la scomparsa. La polizia cinese che ha indagato sul caso ha archiviato la pratica concludendo che lo studente aveva avuto un incidente proprio durante l’escursione. Il suo corpo però non venne mai trovato e solo a distanza di 12 anni è emersa la verità. David è vivo e insegna l’inglese ai bambini della città di Pyongyang, capitale della Corea del Nord, dove vive con la moglie e i due figli.
Roy e Kathleen Sneddon non avevano creduto alla versione data dalle autorità cinesi. Il corpo dello studente infatti non fu mai trovato e non venne mai data loro la certezza che David scomparve proprio durante quell’escursione. Grazie alla loro ostinazione e al lavoro dell’Associazione delle Famiglie delle Vittime Rapite dalla Corea del Nord si è potuto far luce sul mistero. La famiglia attende ora il riscontro ufficiale per poter riabbracciare il figlio creduto morto per ben 12 anni. Incontrarlo però non sarà facile perché si dovranno recare di persona in Corea del Nord e visto il difficile clima con gli USA è ancora da chiarire se l’incontro sarà mai possibile.