NEW MEXICO – Dopo aver contattato 3 uomini su internet, la 35enne Michelle Mertens gli ha invitati nel suo appartamento affinché violentassero, davanti a lei, la figlia Victoria, di appena 10 anni. In seguito alla violenza, la bambina è stata uccisa e fatta a pezzi. “Mi piaceva guardare mentre la violentavano – si è giustificata la madre – Provavo un vero piacere nell’assistere alla scena”. La donna e i 3 stupratori si trovano ora in carcere con l’accusa di omicidio e violenza su un minore.
Il corpo della bambina è stato trovato smembrato, avvolto in una coperta e lasciato nell’appartamento dove si è consumata la tragedia. Una scoperta agghiacciante quella della polizia che solo in seguito all’autopsia ha scoperto che la morte è stata per Victoria l’ultima violenza subita. La ragazzina è stata drogata con metanfetamine prima di essere violentata da 3 uomini, solo alla fine è stata strangolata. A rendere la vicenda ancora più spaventosa è stato scoprire il mandante di tale violenza: la madre della giovane vittima. Michelle infatti avrebbe richiesto espressamente che la violenza nei confronti della figlia si consumasse in sua presenza.
“Ho contattato io quegli uomini: volevo che la violentassero in mia presenza” ha confessato Michelle. Non Quando gli agenti le hanno chiesto il motivo di tale crudeltà nei confronti della figlia, ha semplicemente risposto che la cosa le procurava piacere. “Si tratta di una tragedia terribile – ha commentato Gorden Eden, capo della polizia di Albuquerque – Faremo in modo che i responsabili paghino per il loro crimine”. Secondo alcune indiscrezioni, potrebbe venire richiesta per la donna e i suoi complici la pena di morte.