ROMA – Luciano Rispoli, storico volto televisivo e radiofonico italiano, si è spento nella tarda serata di ieri nella sua abitazione a Casalpalocco, Roma. Entrato nella Rai dopo aver vinto un concorso per radiocronisti nel 1954, ha sempre promosso una televisione civile e rispettosa, lanciando un’impronta che difficilmente potrà essere dimenticata. “L’urlo, lo scandalo e la volgarità non hanno mai abitato nella mia televisione, per questione di rispetto” aveva più volte affermato durante la sua carriera. A diffondere la triste notizia è stato il giornalista e scrittore Mariano Sabatini, che per molto tempo ha collaborato con Rispoli.
Nato a Reggio Calabria nel 1932, Rispoli ha iniziato a lavorare in Rai dal 1954, divenendo in poco tempo uno dei volti più popolari della TV italiana. È stato il conduttore di diverse trasmissioni; le più note sono “Parola mia” (dal 1985 al 1988) e “Tappeto volante” (dal 1993 al 2000). Rispoli si è ritirato nel 1991 dalla televisione pubblica (rientrando poi per negli anni 2002 e 2003) dopo aver ha rivestito vari ruoli in Rai tra cui direttore di Rai Educational (10 anni) e assistente del vicedirettore generale Emmanuele Milano. Durante la sua carriera, ha scoperto e lanciato diversi personaggi famosi come Maurizio Costanzo, Paolo Villaggio, Raffaella Carrà, Paolo Limiti, Rita Forte, Melba Ruffo, Michela Rocco di Torrepadula e Gianni Boncompagni. Rispoli inoltre ha condotto e ideato diverse trasmissioni radio, tra cui “Buttafuori”, “Bandiera gialla”, “Chiamate Roma 3131” “Corrado – La Corrida”.
Nonostante l’enorme contributo dato alla Rai, Rispoli viene ricordato soprattutto per aver promosso una televisione civile e rispettosa, tanto da venir soprannominato “la voce educata di radio e tv”. Il conduttore è mancato dopo una lunga malattia cardiaca che l’aveva portato negli ultimi tempi ad allontanarsi dalla scena pubblica tanto da venire dimenticato. “Alla Rai aveva dato tantissimo, questa cosa gli ha sempre provocato un grande rammarico – ha affermato Sabatini – Io posso solo dire, al di là del grande dolore che provo in questo momento, che è stato un grande privilegio collaborare quindici anni con un padre fondatore della TV come lui”. I funerali saranno celebrati a Roma domani alle ore 11 nella chiesa di San Timoteo, vicino alla sua abitazione.