INGHILTERRA – Il piccolo Maison Hirstle, 4 anni, era un bambino pieno di vita che amava stare in compagnia, soprattutto quella dei fratelli. Durante un pomeriggio di giochi con quest’’ultimi, il cappuccio del cappotto che indossava si è impigliato ad una maniglia della porta e il piccolo ha sbattuto forte la testa contro l’uscio. Un incidente banale che per lui però si è rivelato tragico: il colpo subito ha causato danni fatali al cervello. “Era un bambino felice e gentile – ha raccontato un’amica di famiglia, Lianne White – Nulla potrà mai riempire il vuoto che lascia nei nostri cuori”.
Lo scorso venerdì, Maison stava giocando in giardino con i fratelli TJ (16 anni), Darcy (11), Preston (5) ed Exley (2). Inseguendosi a vicenda però il cappuccio di Maison si è impigliato alla porta e lo strattone ricevuto gli ha fatto sbattere violentemente la testa contro la porta stessa. Temendo che si fosse fatto male, i fratelli si sono avvicinati a lui notando così che il piccolo era svenuto ed aveva difficoltà a respirare. Capendo la gravità della situazione, TJ lo ha immediatamente preso in braccio e portato dal padre James, che ha effettuato un massaggio cardiaco mentre i figli chiamavano i soccorsi. Giunti al Scarborough District Hospital, i medici non hanno potuto fare altro che dichiararne la morte cerebrale.
Secondo il referto dell’autopsia, il colpo alla testa avrebbe causato gravi problemi respiratori che a loro volta hanno causato la morte cerebrale. Nonostante il tentativo di rianimazione eseguito dal padre, quando il piccolo è giunto in ospedale era ormai troppo tardi: il suo cervello era rimasto troppo a lungo privo di ossigeno. La polizia ha definito la sua morte come un tragico incidente: capita spesso infatti che alcune parti dei nostri indumenti rimangano incastrali alle maniglie, come nel caso del cappuccio di Maison. Una tragedia quindi che non poteva essere prevista e purtroppo nemmeno evitata.