INDIA – Afsana Shaikh, un’educatrice di un asilo nido, è stata arrestata dopo aver violentato furiosamente Ratisha, una bimba di soli 10 mesi. La donna è stata ripresa da una telecamera che era stata installata proprio per tenere sotto controllo il processo educativo dei bambini. Nel video si vede come l’educatrice colpisce più volte la piccola alla testa, procurandole un coagulo di sangue e una frattura al cranio.
Ratisha era stata portata dai suoi genitori alla Purva Nursery di Mumbai, dove il papà Rajat Singh, di 31 anni, e sua moglie Ruchita, di 29 anni, erano stati rassicurati che la loro piccola bambina sarebbe stata al sicuro. Il preside del centro, Priyanka Nikam, aveva infatti raccontato ai genitori che le telecamere installate all’interno dell’aula scolastica avrebbero potuto tenere al sicuro i bimbi. La giovane coppia si è insospettita quando ha visto un livido sotto l’orecchio della bambina, per poi scoprirne anche altri sulla schiena e dietro le orecchie.
Il medico ha affermato che i lividi riportati sul corpo della piccola sono chiaramente dei segni di percosse, poi confermate anche dal video. “Ha riportato una frattura nel cranio e c’era un coagulo di sangue. Siamo andati dritti al nido e abbiamo chiesto di vedere i filmati a circuito chiuso, ma il proprietario ci ha detto di presentare una denuncia della polizia prima. Solo il giorno successivo abbiamo visto, insieme alla polizia, quello che era successo a nostra figlia” ha affermato Ruchita. Il marito di Ruchita ha dichiarato che, dopo aver visto il filmato, lui e la moglie non sono riusciti a credere ai loro occhi. I gesti dell’educatrice sono stati qualcosa di estremamente violento e disumano.