OLANDA – Ventisei donne sono state fecondate con il liquido seminale dell’uomo sbagliato. L’errore clamoroso è avvenuto nel Centro medico dell’Università di Utrecht, in Olanda. Il Centro si è giustificato dicendo che si è trattato di un “errore procedurale”, realizzatosi tra l’aprile 2015 e il novembre 2016 quando 26 donne si sono sottoposte alla fecondazione artificiale in vitro. Quasi la metà delle coppie che hanno subito l’intervento aspetta ora un bambino o ne ha già avuto uno. Le pazienti che si sono sottoposte alla fecondazione sono state informate dell’errore, mentre il centro medico “si rammarica che le persone coinvolte abbiano dovuto ricevere questa notizia”.
Il Centro medico ha affermato che potrebbe esserci stato uno scambio di fiale e quindi la possibilità che gli ovuli siano stati fertilizzati da uno sperma diverso da quello del padre destinato. Nonostante la probabilità fosse bassa, i medici non la escludono. Negli anni scorsi, anche in Italia ci sono stati casi di errori durante la procedura della fecondazione assistita. Nel 2013, all’ospedale Sandro Pertini di Roma, è avvenuto uno scambio di fiale tra due coppie romane, Anna e Luca, e Lia e Mario. Dopo tantissimi tentativi andati a vuoto, finalmente le coppie stavano per avere un bambino, ma non avrebbero mai immaginato che le loro vite si sarebbero incrociate per sempre. Dopo un azione legale dell’avvocato di Anna e Lia, il reparto di Procreazione assistita è stato chiuso. Scambio di fiale o errore medico? Non si è ancora sicuri, ma una cosa è certa: due madri e due padri hanno perso il sorriso.