Le trattative sono andate avanti per diversi mesi, intensificandosi soprattutto nelle ultime settimane, quando le indiscrezioni su un accordo sempre più vicino tra le parti si sono fatte più insistenti e numerose. Alla fine è arrivata anche l’ufficialità: Alfa Romeo rientra in Formula 1 dopo 32 anni di assenza (l’ultima apparizione era datata 1985), e a partire dal 2018 il marchio italiano sarà affiancato alla scuderia Sauber. Dunque, il progetto di Sergio Marchionne di assicurarsi un rientro dell’azienda del Biscione nella massima disciplina motoristica è ormai andato in porto, anche se al momento si tratta soprattutto di un impegno legato all’utilizzo del brand e del logo della storica società automobilistica fondata a Milano nel 1910.
Infatti, come si diceva già da un po’ di tempo, quando stavano diventando sempre più numerosi gli incontri tra le parti, Alfa Romeo sarà in Formula 1 con il suo nome che verrà associato alla scuderia Sauber. Dunque, l’azienda motoristica italiana diventerà sponsor principale del team svizzero che, come annunciato ufficialmente, si chiamerà Alfa Romeo Sauber F1 Team. Nel comunicato si parla di una collaborazione e di un sodalizio tecnico-commerciale ma, tenendo conto delle basi dell’accordo, al momento sembra soprattutto un’operazione di marketing e sponsorizzazione, piuttosto che un rientro a tutti gli effetti nel Circus. Infatti la leggendaria società del Biscione non lavorerà attivamente alla parte motoristica, né di sviluppo delle vetture, ma abbinerà il suo logo non solo al nome della scuderia di Hinwil, ma anche alle forniture di Power Unit che, però, verranno messe a disposizione dalla Ferrari.
Dunque sarà una sorta di collaborazione fra tre aziende, con Sauber, Alfa Romeo e Ferrari coinvolte in quest’ampia operazione di partnership. Come ha dichiarato Sergio Marchionne, quest’intesa rappresenta un grosso passo in avanti per Alfa Romeo e per il suo marchio, che dopo più di trent’anni si ritroverà coinvolto nella Formula 1, potendo beneficiare non solo dell’aspetto pubblicitario-economico relativo a questa sponsorizzazione, ma anche di una serie di importanti informazioni tecnologiche e strategiche grazie alla sinergia con Sauber. Del resto, è indubbio che la presenza dello storico marchio italiano nel Paddock e come partner ufficiale di un team possa garantire dei benefici in termini di marketing e di ritorni anche in merito alla commercializzazione delle vetture del Biscione. Resta l’interrogativo circa il futuro di questo progetto, ovvero se si fermerà soltanto a quest’intesa prettamente commerciale, o se si tratta di un primo passo verso un rientro a tutti gli effetti, magari con una vettura e motori Alfa Romeo.
A questo punto, diventata ufficiale l’alleanza Sauber-Alfa Romeo, resta ancora da sciogliere il nodo relativo ai piloti. Al momento Charles Leclerc, talento monegasco in orbita Ferrari che da poco ha conquistato il titolo di Formula 2, sembra piuttosto vicino ad ottenere un volante della scuderia elvetica. Invece per l’altro sedile sarebbero in lizza Antonio Giovinazzi (nome che sarebbe caldeggiato da Marchionne) e Marcus Ericsson, che proprio nell’annata appena conclusasi ha difeso i colori del team svizzero. Anche in questo caso non è trascurabile l’aspetto economico e il tipo di accordo stretto fra la società di Hinwil e quella italiana: gli elvetici, infatti, non versano in ottime condizioni finanziarie, e c’è da capire se in virtù di questo nuovo connubio potranno far comodo o meno, anche per la stagione 2018 di Formula 1, le sponsorizzazioni che garantirebbe il driver svedese.
Patrizia Gallina