Il papà di una delle vittime attacca Larry Nassar

Larry Nassar aggredito in tribunale dal papà di una ragazza abusata

Ci sono stati momenti di tensione durante il processo all’ex medico sportivo accusato di molestie sessuali da molte atlete. Il padre di una di queste ragazze ha tentato di assalire Larry Nassar durante l’udienza in tribunale. A testimoniare l’accaduto ci sono sia i media locali che alcuni video diffusi in rete.

Il genitore di Lauren Margraves, Randall, era visibilmente sconvolto e in un attacco d’ira si è lanciato contro lo stupratore. Un gesto inaspettato, avvenuto con una rapidità impressionante. A scatenare la rabbia di questo papà ci sarebbe la negazione da parte del giudice alla sua richiesta di passare qualche minuto da solo con Larry Nassar. Alcuni poliziotti hanno fatto da scudo all’ex medico sportivo che è stato successivamente allontanato. Invece Randall è stato subito bloccato a terra dalle forze armate ed è stato arrestato. Per quanto la violenza sia sempre da condannare, è comprensibile la rabbia di quel padre. Infatti sua figlia Lauren è stata molestata e abusata da Nassar quando aveva solo 13 anni.

L’ex medico sportivo Larry Nassar, stupratore seriale, condannato a 175 anni di prigione

Nulla al mondo potrà portare risanare le ferite psicologiche di tutte quelle bambine e adolescenti violentate dall’ex medico sportivo statunitense. Il sogno di una carriera nel mondo dello sport spezzato dalle violenze sessuali. Si parla di almeno 160 sopravvissute e chissà quante ancora non hanno avuto il coraggio di parlare. Il termine “sopravvissuta” è più adatto che mai in questo caso, perché le atlete sono riuscite a trovare il coraggio di denunciare. Grazie al loro coraggio, Larry Nassar è stato condannato a 175 anni di prigione. Ed entreranno nella storia le immagini della giudice Rosmarie Aquilina mentre strappa il foglio della memoria difensiva. La donna inoltre aveva costretto lo stupratore seriale ad ascoltare tutte le testimonianze delle atlete. Il movimento #Metoo dall’anno scorso ha dato coraggio a tantissime donne e sembra che queste denunce siano solo a punta dell’iceberg.