braccialetti intelligenti

A Pompei i braccialetti intelligenti per i diversamente abili

Per visitare gli scavi di Pompei sono stati realizzati 20 braccialetti intelligenti, degli strumenti che consentono anche ai diversamente abili una visita indipendente, completa, costantemente monitorata e in totale sicurezza. I prototipi sono stati realizzati da Mibact e Cnr, e sono attualmente in via di sperimentazione per consentire al ministero di scrivere in maniera precisa il bando di gara per l’affidamento a privati del servizio di fornitura e gestione dei braccialetti intelligenti.

E’ stato creato un apposito percorso “Pompei per tutti” all’interno del quale sono dislocati dei sensori che monitorano costantemente il visitatore. Il braccialetto è inoltre dotato di un bottone per l’ Sos, un modulo Gps, un modulo wi-fi e Bluetooth che consentono il controllo e il rilevamento della posizione del fruitore in caso di emergenza. C’è inoltre la possibilità di attivare un’audioguida.

Sabato scorso c’è stata l’inaugurazione di questo percorso, durante la giornata che il Parco archeologico e il Comune di Pompei hanno dedicato all’Anno europeo del patrimonio culturale 2018. All’inaugurazione era presente la squadra di Paralimpici della Difesa e altri giovani diversamente abili accompagnati dai genitori, i quali hanno testato i braccialetti intelligenti con entusiasmo, cercando anche di dare suggerimenti per il miglioramento di questi.

Antonio Lampis, direttore generale per i Musei del ministero dei beni culturali, ha spiegato: “Ho affidato a tutti i siti museali d’Italia l’obiettivo indicato da Dario Franceschini: migliorare l’accessibilità dei nostri musei. Pompei è il miglior caso di applicazione di questa misura, come lo sono Paestum, Ostia e il Colosseo. Non a caso in Campania c’è una delle migliori gestioni dei musei in Italia”. Massimo Osanna, direttore del Parco archeologico ha dichiarato:” Sono molto fiero di inaugurare il prolungamento dell’itinerario facilitato di visita agli scavi con l’inclusione della casa dei Mosaici geometrici e rendere così Pompei sempre più fruibile”.