Ridotta l’età minima per sposarsi, in Turchia, che diventa nove anni per le bambine e dodici per i bambini, ovvero l’età della pubertà, aumentano sempre di più le spose bambine. E’ il presidente Recep Tayyip Erdogan, 63enne, a rendere ammesso e lecito il matrimonio tra adulti e bambine di appena nove anni.
«Basta siano in grado di procreare e il matrimonio può attuarsi».
Già nel 2016 abbiamo trovato la proposta di una legge a favore delle spose bambine, ritirata poi perché ricca di opposizioni.
L’entrata in vigore della legge è stata confermata dalla Diyanet, la presidenza affari religiosi che, oggi, a seguito delle innumerevoli bufere politiche a favore del socialdemocratico Chp (maggiore esponente di opposizione a Erdogan), dopo lunghi silenzi vediamo affermare la sua contrarietà circa la nuova legge turca.
I dati che parlano
A scatenare scandalo e sdegno sono le statistiche risalenti al 2015: 181mila spose, nell’arco di tre anni, con età inferiore ai sedici anni. E ancora, troviamo un 15% (sul web la percentuale aumenta fino al 33%) di minori di 18 anni all’altare. Nel 2017 è stato inoltre abolito il reato di pedofilia. Agli sgoccioli e sempre più distante da principi e morali del nostro paese. Parliamo del paese turco come candidato all’entrata nell’Unione Europea che condanna, vieta e ripudia il matrimonio con bambine e atti pedofili.
