Prosegue l’impegno di “Striscia la Notizia” contro lo spaccio di droga nelle principali città e piazze italiane, ma per l’ennesima volta bisogna registrare una pericolosa aggressione subita dall’inviato Vittorio Brumotti e dalla sua troupe. Questa volta l’incolumità del campione di bike-trial e dei suoi collaboratori è stata messa a rischio a Palermo, dove si è verificato un vero e proprio assalto a colpi di pistola e lanci di sassi. Il Tg satirico di Canale 5 è approdato nel quartiere Zen del capoluogo siciliano per documentare le modalità con cui viene gestito lo spaccio di sostanze stupefacenti. Quando Brumotti è uscito dall’auto, si è ritrovato nel bel mezzo di un vero e proprio attacco che ha costretto l’atleta e la troupe a rifugiarsi nella vettura blindata, a causa di un pericoloso lancio di sassi, al quale si sono aggiunti degli spari indirizzati proprio verso di loro.
Mentre i collaboratori di “Striscia la Notizia” si trovavano chiusi in macchina, sul tetto dell’automobile blindata è piovuto un grosso blocco di cemento che ha sfondato il mezzo meccanico, rischiando di colpire coloro che in quel momento si trovavano a bordo. Come se non bastasse, una portiera della vettura è stata colpita e perforata da un proiettile, probabilmente partito da una pistola calibro 12. Vittorio Brumotti e la troupe sono riusciti a cavarsela grazie all’intervento tempestivo di polizia e carabinieri, che hanno fatto partire un’indagine congiunta, soprattutto per risalire ai responsabili dell’agguato armato verso il ciclista 37enne, da tempo ormai impegnato nella battaglia contro lo spaccio di droga.
L’aggressione a Palermo segue solo di qualche giorno un’altra pericolosa vicenda che ha avuto ancora una volta come protagonista Vittorio Brumotti. Circa una settimana fa, infatti, l’inviato del Tg satirico di Antonio Ricci, è tornato a Napoli, nel Rione Traiano, per aggiornare i telespettatori sulla piaga della droga, dopo i servizi mandati in onda il 23 e 24 gennaio. In quest’occasione, la troupe è riuscita ad immortalare degli spacciatori intenti a preparare, all’interno di due appartamenti, delle dosi di sostanze stupefacenti da vendere. Quando si è spostato nel quartiere partenopeo per denunciare, con tanto di megafono, quanto stesse accadendo, Brumotti è stato circondato dai pusher che l’hanno pesantemente insultato, lanciandogli degli oggetti per ferirlo. Nel frattempo, è giunta una squadra della polizia ed una dei vigili del fuoco che, insieme al campione di bike-trial, si sono resi protagonisti di un blitz in uno dei bunker della droga a Napoli, scoprendo anche un sofisticato sistema di videosorveglianza installato dagli spacciatori per controllare i movimenti intorno all’area.
La battaglia di Vittorio Brumotti per denunciare la piaga della droga in Italia, dunque, prosegue con fermezza e coraggio, nonostante l’inviato di “Striscia la Notizia” e i suoi collaboratori rischino costantemente in prima persona per portare alla luce e lanciare l’allarme su una delle piaghe più terribili della nostra società.
Patrizia Gallina