“Non sono convinto che l’Inter abbia tutta quella qualità di cui si parla”, parole e “musica” di Luciano Spalletti. Le dichiarazioni rilasciate dall’allenatore dell’Inter al termine della partita con il Napoli, pareggiata per 0-0, potrebbero avere strascichi pesanti non solo sulla prosecuzione della stagione nerazzurra, ma anche sul rapporto fra il tecnico toscano e il club meneghino.
Se fino a qualche mese fa si era sempre dimostrato pronto a difendere la sua squadra, ora la guida tecnica interista sembra aver cambiato decisamente rotta, con toni decisamente duri rivolti alla squadra ma anche alla società che, indirettamente, potrebbe essere stata accusata di non aver approntato, durante il calciomercato, un organico all’altezza per essere competitivi in Serie A, almeno per i grandi obiettivi che un club blasonato come l’Inter dovrebbe perseguire costantemente.
Le affermazioni di Spalletti, se vogliono essere interpretate in maniera ottimistica (per così dire) potrebbero essere intese come il tentativo estremo di dare la scossa ad un gruppo che, ormai da diversi mesi, sembra la brutta copia di quella formazione che, nelle prime giornate del campionato, pur senza entusiasmare aveva ottenuto una serie di risultati positivi che avevano permesso all’Inter di issarsi fino alla vetta della classifica. A partire dal mese di dicembre, però, dopo il pareggio esterno con la Juventus, i nerazzurri si sono letteralmente “sgonfiati”, perdendo non solo il primo posto ma, ad oggi, anche la zona Champions League, traguardo stagionale, nonché fondamentale per le finanze della società milanese. Tuttavia, stando alle ultime indiscrezioni, sembra proprio che le dichiarazioni dell’allenatore toscano nel dopo-partita di Inter-Napoli, non solo abbiano fortemente irretito i calciatori, ma non siano affatto piaciute ai vertici societari, aprendo una crepa nel rapporto con il tecnico che potrebbe anche portare ad una separazione alla fine della stagione.
Le parole di Spalletti non solo non sarebbero state gradite per i contenuti, ma anche per le modalità e la tempistica con cui l’ex Roma avrebbe deciso di esternarle, manifestando il suo pensiero in pubblico (invece che nello spogliatoio) e soprattutto in una fase cruciale della stagione, con l’Inter che avrebbe bisogno di compattarsi e di trovare una certa unione per provare a dare l’assalto al quarto posto e, soprattutto, per cercare di non essere raggiunta anche dal Milan di Gattuso che sogna la clamorosa rimonta e l’accesso alla prossima Champions League, beffando proprio i “cugini” nerazzurri. Di conseguenza, se fino a qualche mese fa la posizione del tecnico di Certaldo sembrava solida, ora invece risulta piuttosto traballante, con la dirigenza che starebbe già valutando l’ipotesi di un addio e di un ennesimo ribaltone nella prossima estate.
Infatti, qualora Luciano Spalletti dovesse fallire l’aggancio alla Champions League, anche in virtù delle forti tensioni e delle affermazioni di questi giorni, si potrebbe arrivare ad una separazione tra le parti. Del resto, secondo le ultime indiscrezioni, l’ex allenatore dello Zenit potrebbe rientrare nei piani della Juventus, qualora a giugno Massimiliano Allegri dovesse decidere di salutare la “Vecchia Signora” per lanciarsi in una nuova esperienza professionale all’estero. Al contempo, il Gruppo Suning starebbe pensando con sempre maggiore insistenza a Pochettino, attuale guida tecnica del Tottenham, mentre nei sogni dei proprietari cinesi dell’Inter c’è il leggendario Pep Guardiola del Manchester City, senza dimenticare sempre quell’Antonio Conte già inseguito, ma invano, lo scorso anno, e sul quale la presa del Milan si sarebbe allentata, visti gli ottimi risultati che sta ottenendo Gattuso sulla panchina rossonera.
Patrizia Gallina