Ennesimo caso di solitudine, l’architetto Francesco Ciotti è morto a 70 anni all’interno del suo appartamento a Brescia, il suo corpo senza vita è stato però ritrovato dopo circa tre settimane. L’uomo era in pensione da un po’ di tempo, per questo la sua assenza non è stata notata. Ad avvisare la polizia sono stati i vicini di casa, preoccupati perché non rispondeva al citofono, inoltre il suo appartamento emanava una puzza insopportabile.
Ieri la triste scoperta, i vigili del fuoco e la polizia hanno buttato giù la porta dell’appartamento di Francesco Ciotti, trovandolo morto sul letto con indosso un accappatoio. Probabilmente l’uomo è stato colpito da un improvviso malore. L’esame autoptico chiarirà con esattezza la causa del decesso. Visto lo stato avanzato di decomposizione l’architetto sembra essere morto da almeno tre settimane. Nessuno ha pensato che Ciotti potesse essere in pericolo. I parenti hanno fatto sapere che non si sentivano da circa un mese. I vicini di casa lo hanno descritto come un uomo molto solitario, Ciotti non aveva figli ed era divorziato.