Sono stati in commercio per più di sessant’anni, ma nonostante ciò in queste ultime settimane erano finiti al centro di numerose polemiche, accusati di essere “sessisti”. I fazzoletti di carta Kleenex da uomo, chiamati da sempre Mansize, lanciati per la prima volta nel lontano 1956, hanno cambiato nome in Extra Large per venire incontro alle lamentele di diversi clienti, secondo i quali la nomenclatura classica era discriminatoria verso il mondo femminile.
Il portavoce dell’azienda Kimberly-Clark che gestisce il brand Kleenex, al quotidiano britannico “Daily Telegraph” ha spiegato che già da un po’ di tempo al servizio consumatori della società statunitense stavano giungendo diverse segnalazioni soprattutto dai clienti della Gran Bretagna, i quali sostenevano che la denominazione Mansize per i fazzoletti rivolti al pubblico maschile fosse ormai superata e inadatta alla società del XXI secolo, perché di stampo “sessista”. Dunque, siccome l’azienda tiene sempre in considerazione le esigenze dei consumatori “con estrema serietà”, si è optato per una nuova soluzione maggiormente adatta alla realtà contemporanea, introducendo il sottomarchio Extra Large.
Kleenex, per bocca del suo portavoce, ha ricordato che il nome originario era legato ad un periodo (fine anni ’50) in cui il prodotto si proponeva di battere la concorrenza dei fazzoletti in tessuto-cotone da uomo che, in quell’epoca, erano ampiamente utilizzati. Inoltre è stato anche chiarito che il motto che ha sempre accompagnato il prodotto, ovvero “Confidently strong, comfortingly soft” (Convintamente forti, confortantemente soffici) non contiene alcun messaggio discriminatorio, non collegando affatto la doppia caratteristica di essere resistenti e allo stesso tempo morbidi ad una qualità tipicamente maschile.
Questo dietrofront di Kleenex, che ha deciso di cambiare il nome dei fazzoletti di carta da uomo da Mansize a Extra Large, rientra in una più ampia attività di controllo che negli ultimi tempi sta portando avanti soprattutto l’Advertising Standards Authority del Regno Unito, che punta a bloccare tutte le campagne pubblicitarie che mirano a lanciare messaggi stereotipati come, ad esempio, quelle che mostrano donne intente esclusivamente alla pulizia della casa o alla cura della famiglia, oppure uomini incapaci di occuparsi delle faccende domestiche.
Patrizia Gallina