Rossi soddisfatto dei progressi della Yamaha.

MotoGP, Valentino Rossi si fida della nuova Yamaha: “Vedo tutti motivati”

Buone sensazioni e tanta fiducia da parte di Valentino Rossi dopo la prima giornata di test della MotoGP tenutisi in Qatar. Il “Dottore” ha chiuso le sue prove con il quinto tempo a bordo della Yamaha, mentre il compagno di squadra Maverick Vinales ha fatto ancora meglio, agguantando la prima posizione.

Il campione di Tavullia, al termine delle prove invernali in vista della stagione 2019, ha manifestato la sua soddisfazione non solo per i tempi ottenuti, ma soprattutto per la nuova atmosfera che si respira nel box della Yamaha, dove finalmente “andiamo tutti nella stessa direzione”, sottolineando come tutto il team stia facendo un bel lavoro di gruppo. Il 9 volte campione del mondo ha affermato di essere stato sempre piuttosto veloce in pista, tranne nella fase centrale dei test quando ha montato il secondo set di pneumatici che non hanno reso al meglio.

Naturalmente, al di là dell’ottimismo, Valentino Rossi ha aggiunto che ci sarà da lavorare ancora molto per migliorare il grip al posteriore, giacché la sua moto tende ancora a muoversi un po’ troppo. Inoltre, memore dei problemi accusati nel 2017 e nel 2018, il fuoriclasse della Yamaha ha rivelato che durante l’inverno sono cambiate molte cose all’interno del team giapponese a partire dalla mentalità: “Vedo tutti motivati e concentrati”, ha affermato il centauro. E secondo il motociclista quarantenne è proprio questa la strada giusta per colmare con determinazione e pazienza il gap accumulato nelle ultime stagioni rispetto alle rivali Honda e Ducati.

Il compagno di squadra di Valentino Rossi, Maverick Vinales, nonostante il miglior tempo ottenuto durante la prima sessione di test a Losail, si è mostrato meno positivo rispetto al leggendario numero 46. Il 24enne pilota spagnolo, infatti, ha riconosciuto che la Yamaha ha fatto dei passi in avanti significativi rispetto al recente passato ma, allo stesso tempo, ha aggiunto che tutto ciò non basta perché gli avversari sono ancora davanti in termini di prestazioni e, di conseguenza: “Dobbiamo continuare a lavorare per ridurre il gap”.

Patrizia Gallina