La drammatica vicenda si è svolta nella giornata di ieri 12 novembre a Boccea, una nota zona di Roma. Un uomo di 76 anni è stato trovato morto all’interno della sua azienda familiare, un’impresa di infissi situata in via Soriso. Ieri mattina la figlia della vittima non avendo più notizie del padre ha denunciato la sua scomparsa, lo ha poi trovato in azienda nel pomeriggio di ieri in una pozza del suo stesso sangue, ormai privo di vita.
Accanto all’uomo c’era un martello e alcuni tubi, il corpo senza vita della vittima era coperto da una carriola. A seguito dell’amara scoperta della figlia del 76enne, tempestivo è stato l’intervento delle forze dell’ordine e della scientifica sul luogo della tragica vicenda avvenuta ieri a Boccea. Dopo aver eseguito le dovute indagini e i rilievi sul caso, gli agenti hanno rintracciato il figlio della vittima, ritenuto responsabile dell’omicidio del padre.
Il figlio del 76enne, un uomo di 38 anni, ha subito confessato di essere stato lui ad uccidere il padre. La sua confessione dovrà essere ascoltata dal Pm, se questa risulterà essere veritiera l’uomo verrà arrestato con la grave accusa di omicidio. Intanto, dalla confessione del 38enne è emerso che il suo gesto estremo dipende da grossi litigi scoppiati per questioni economiche.