La Lombardia da zona arancione è passata oggi in arancione rinforzata, in un’intervista concessa al Corriere della Sera Attilio Fontana ha fatto sapere che è consapevole del fatto che la gente se la prenderà con lui. Ha però precisato che se deve scegliere tra decisioni di consenso e decisioni necessarie alla salute lui sceglierà sempre quelle per la salute.
Il presidente della Regione Lombardia ci ha tenuto a far sapere che il primo ad essere dispiaciuto per questa nuova ordinanza è proprio lui. A detta sua però non si può rischiare di farsi sorprendere dal virus. Si rende conto che la nuova ordinanza che trasforma la Lombardia in zona arancione rinforzata creerà dei disagi ma è importante anticipare l’andamento dell’epidemia e i contagi.
Per quanto riguarda le scuole, Attilio Fontana fa sapere che chiuderle è una scelta giusta perché i rischi sono davvero seri. Ha continuato dicendo che la variante inglese attacca anche i giovani in modo grave e le scuole dono potenziali focolai. Ha poi aggiunto: “Le scuole sono davvero unpunto sensibile“. Il presidente della Regione Lombardia ha ammesso di essere preoccupato a causa di alcuni elementi che generano allarme. Proprio per questo pensa sia importante intervenire con la massima urgenza. Fontana ha parlato anche di un piano per la campagna vaccinale, ha però fatto sapere che al momento le dosi dei vaccini non sono sufficienti, bastano infatti sono per categorie limitate.