Non si dà pace il fidanzato di Luana D’Orazio, la 22enne morta sul luogo di lavoro lo scorso lunedì. La ragazza, originaria di Prato, si trovava all’interno dell’azienda tessile nella quale era impiegata da quasi un anno. Un’occupazione che le permetteva di mantenere se stessa e suo figlio, di soli 5 anni, che improvvisamente si è ritrovato a dover fare i conti con la perdita della madre.
Morte Luana D’Orazio: l’ultimo scambio di messaggi con il fidanzato
Anche Andrea, il fidanzato 28enne di Luana, non riesce a rendersi conto di quanto accaduto. “La sera prima della sua morte siamo stati insieme e abbiamo mangiato una pizza“, ha raccontato il giovane. “Siamo stati bene ed è stata una serata tranquilla. Lunedì ci siamo salutati con un bacio e le ho chiesto di mandarmi un messaggio appena arrivata all’orditura. Alle 6 del mattino mi ha scritto e io mi sono tranquillizzato“, ha poi proseguito. Parole che, in qualche modo, lo facevano sentire al sicuro. Mai avrebbe potuto immaginare la tragedia accaduta qualche ora dopo. “Gliene ho mandato uno io alle 9.45 per sapere come stava andando il lavoro e per dirle che l’amavo. Ma lei non lo ha mai letto“: le ultime parole che lo stesso Andrea aveva pronunciato alla sua amata.
Il dramma del figlio di Luana
I due, che si frequentavano da quasi un anno e mezzo, sognavano una famiglia tutta loro. Tanti i progetti da realizzare nel loro futuro, spezzato da una tragica fatalità. Così Andrea ha scelto di prendersi cura di Domenico, il figlio di Luana, spiegando al bambino perché non potrà rivedere sua madre. “Continuerò a seguirlo e sostenerlo. Ci sarò per tutta la famiglia. Non mi sognerei mai di abbandonarlo“, ha dichiarato il fidanzato. Nel frattempo continuano le indagini sulla morte della 22enne e su quel macchinario che le ha tolto la vita. Secondo quanto riportato dagli inquirenti, la ragazza aveva svolto un corso di formazione di sole 4 ore, troppo poche per poter utilizzare autonomamente l’orditoio.
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