Migliora giorno dopo giorno la situazione Covid in Italia: dopo le prime regioni in zona bianca annunciate nelle scorse settimane, ce ne sono altre che si preparano al cambio colore già a partire dal 14 giugno. Il Paese si avvia verso un leggero ma graduale ritorno alla normalità, con l’abolizione delle principali restrizioni.
Covid in Italia: le nuove regioni in zona bianca
I monitoraggi degli ultimi giorni continuano a premiare le varie regioni italiane. Queste, ad oggi, presentano meno di 50 casi ogni 100mila abitanti e sono sempre di più le zone bianche che verranno annunciate la prossima settimana. Infatti, sarà ufficialmente la volta di Emilia Romagna, Lazio, Lombardia, Piemonte, Puglia e provincia autonoma di Trento. Secondo i dati resi noti dal Ministero della Salute, l’incidenza dei nuovi positivi sul numero totale degli abitanti continua a migliorare. Ci sono, dunque, tutti i presupposti per una prima promozione. Queste andrebbero ad aggiungersi alle altre zone bianche già previste ovvero Abruzzo, Liguria, Umbria, Veneto, Friuli Venezia Giulia, Molise e Sardegna.
Le regole
Cambiano, così, le regole da seguire, con l’abolizione del coprifuoco – salvo direttive regionali differenti – e la possibilità per i locali di rimanere aperti senza limiti di orario. Inoltre variano anche le restrizioni per quanto riguarda i bar e i ristoranti, sia per gli ospiti all’aperto, sia per quelli al chiuso. Ripartono anche gli eventi quali fiere e congressi, così come riaprono i parchi divertimento e quelli termali, che non dovranno più aspettare il calendario reso noto dal governo. Via libera per le feste di matrimonio, mentre per le discoteche c’è ancora l’ultimo nodo da sciogliere. Infatti, prima di dare l’ok alla loro riapertura, si sta valutando se favorire l’ingresso solo a coloro che saranno muniti di green pass.
Il calendario
Secondo le ipotesi elaborate tenendo conto degli ultimi dati, il 21 giugno sarà la volta del passaggio in zona bianca di Toscana, Marche, Campania, Basilicata, Calabria, Sicilia e provincia autonoma di Bolzano. Il quadro si completerà, infine, il prossimo 28 giugno con la Valle d’Aosta, ultima regione a poter raggiungere la fascia di rischio più bassa.
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