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Zona gialla, le regioni che rischiano di cambiare colore nelle prossime settimane

Sulla cartina dell’Italia, al momento, prevale il colore bianco, ma la zona gialla è ormai dietro la porta per alcune regioni. La Sicilia, infatti, è l’unica ad essere tornata nella fascia di rischio più alta, ma se la situazione dovesse peggiorare, potrebbero arrivare brutte sorprese.

Zona gialla, la situazione settimanale in Italia

In particolare, secondo i dati dell’ultima settimana, l’indice Rt è sceso a 0,97 ma l’incidenza dei contagi è salita, anche se di poco, a 74 ogni 100mila abitanti. Nella giornata di oggi si terrà una nuova cabina di regia per decidere le sorti di alcune regioni per la prossima settimana. Ma la situazione sembrerebbe non dover subire grosse variazioni. “Il tasso di occupazione in terapia intensiva è in aumento al 6%, il tasso di occupazione in aree mediche a livello nazionale aumenta leggermente al 7,3%“: è quanto recita la bozza relativa all’andamento negli ultimi sette giorni dell’epidemia da Covid 19 in Italia, realizzata dal ministero della Salute e dall’ISS. Infatti, rispetto alla scorsa settimana, ci sono ben 17 regioni classificate a rischio moderato. Un lieve peggioramento che si fa notare, soprattutto dato che fino allo scorso venerdì erano solo 10.

Le regioni a rischio nelle prossime settimane

Come già comunicato nei giorni scorsi, a rischiare di raggiungere la Sicilia – unica regione in zona gialla – restano la Calabria e la Sardegna. Queste potrebbero cambiare colore dal 6 o dal 13 settembre. Per saperne di più bisognerà aspettare la nuova ordinanza del ministro Roberto Speranza, attesa nelle prossime ore. Intanto, la situazione più difficile resta quella dell’isola che non ha ancora i dati da zona arancione, ma resta quotidianamente al comando per numeri di nuovi contagi. Nella sola giornata di ieri sono stati 1182 i nuovi positivi su un totale di 22.696 tamponi analizzati. Ma ciò che preoccupa di più sono i ricoveri negli ospedali, che giorno dopo giorno continuano a salire.