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Scuola, il piano per un rientro in sicurezza: tutte le misure previste dal governo

Mancano pochi giorni all’inizio della scuola e il governo ha già messo a punto un piano per un rientro in sicurezza di tutti i ragazzi e non solo. Le nuove misure, infatti, verranno presentate nel pomeriggio dal ministro dell’Istruzione, Patrizio Bianchi. Dall’uso delle mascherine al distanziamento, ecco come sarà organizzato il nuovo anno scolastico.

Scuola, il piano per il ritorno in sicurezza: le parole del ministro Bianchi

Come già annunciato nei giorni scorsi, l’obiettivo principale è quello di evitare un ritorno in Dad come accaduto dall’inizio della pandemia. Per questo motivo, l’uso della mascherina chirurgica sarà, ancora una volta, uno strumento necessario, soprattutto in aula e in tutte quelle situazioni in cui non potrà essere garantito il distanziamento. Lo stesso ministro ha detto: “Al banco la mascherina chirurgica è indispensabile laddove non sia possibile il distanziamento di un metro. Ed è fortemente raccomandata in ogni situazione di movimento“. Lo stesso ha proposto anche la possibilità di sostituirla con una in stoffa nel caso in cui ci si trova seduti al banco, come riporta Il Corriere della Sera.

Mascherina per i vaccinati? Le ultime

Si esclude, al momento, la possibilità di non usare la mascherina nelle classi in cui tutti gli alunni risultino vaccinati. La proposta, che riguarda gli studenti di terza media e delle scuole superiori, non è stata accettata. Si aspettano, dunque, nuovi dati aggiornati per prendere ulteriori decisioni.

Green pass obbligatorio per il personale scolastico

Il green pass, invece, resta obbligatorio per tutto il personale scolastico e ben presto il ministero fornirà la piattaforma che permetterà ai presidi di controllare la regolarità di tale documento. L’idea è quella di renderla disponibile già dal prossimo 13 settembre e rappresenterà uno strumento in più per gli stessi istituti scolastici. Infatti, il green pass potrà essere chiesto solo a coloro che non risulteranno in regola che, a quel punto, non potranno entrare a scuola. Dopo cinque giorni di assenza ingiustificata saranno sospesi dal loro incarico e, dunque, anche dallo stipendio.