riapertura discoteche

Riapertura delle discoteche, slitta ad ottobre la decisione del governo

Ancora un nulla di fatto sulla riapertura delle discoteche. Il governo, riunitosi ieri per approvare il nuovo decreto sul green pass, ha rinviato ad ottobre la discussione sui locali di ballo. Chiusi ormai da febbraio 2020, con una breve pausa concessa la scorsa estate, si tratta di uno dei settori che ha maggiormente risentito la crisi economica legata al Covid.

Riapertura delle discoteche: la richiesta del ministro Giorgetti

In particolare, a chiedere di ridiscutere la loro riapertura il prossimo 1 ottobre è stato il ministro per lo sviluppo economico, Giancarlo Giorgietti. Infatti, nelle prossime settimane verrà presa in esame la possibilità di ampliare la capienza consentita nei locali in cui si svolgono eventi sportivi e culturali. E ci potrà essere anche una possibilità per le sale da ballo. “Non posso che esprimere soddisfazione nei confronti del ministro Giorgetti per l’attenzione posta a un settore martoriato“, ha detto il presidente di Silb-Fipe, Maurizio Pasca. Che ha poi proseguito: “Non accetteremo nessuno rinvio, non si può continuare a tenere chiusi, immotivatamente, i locali da ballo“.

Le parole di Maurizio Pasca

La richiesta, all’unanime, è quella di sfruttare l’entrata in vigore del green pass per consentire la riapertura delle discoteche. “Con il green pass si va dappertutto e c’è anche il parere favorevole del Cts ad aprire le discoteche con la certificazione verde“. Così Pasca ha voluto sottolineare come il loro sia una settore che, ad oggi, non riesce ad avere delle risposte certe. Per questo motivo, chiedono di avere una data quanto prima, soprattutto per garantire un futuro a tutti i dipendenti e titolari delle sale da ballo. “Chiediamo una data certa di ripartenza. Se a fine ottobre non dovessimo riaprire il settore sarà azzerato completamente. Dove andranno le 100mila persone che lavorano nei nostri locali? Chiederanno il reddito di cittadinanza“, ha concluso poi Pasca. Che ha poi ricordato anche gli assembramenti concessi questa estate con la possibilità di ballare nei locali all’aperto.