Alexandro Riccio da mesi si trovava nel carcere di Ivrea per aver ucciso lo scorso 29 gennaio la moglie Teodora Casasanta e il figlio Ludovico di soli cinque anni. La drammatica vicenda si era svolta all’interno della loro abitazione a Carmagnola, aveva ucciso entrambi a coltellate. Dopo il duplice omicidio aveva tentato di togliersi la vita tagliandosi le vene e gettandosi dal balcone, ma non era morto.
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Stando alle indagini la donna aveva detto al marito che voleva la separazione, una notizia che non aveva preso affatto bene. Alexandro Riccio uccise la moglie a coltellate mentre dormiva, aveva poi tolto la vita al figlio che stava dormendo in un’altra stanza. Convinto di togliersi anche lui la vita l’uomo aveva lasciato un biglietto in casa dove, riferendosi alla moglie e al figlio, aveva scritto: “Vi porto via con me.” Qualche anno prima si erano già separati a causa di un tradimento di lui, erano poi tornati insieme. Le cose tra loro non andavano però bene, per questo lei voleva separarsi.
A quanto pare in questi mesi Alexandro Riccio non ha mai smesso di pensare al suicidio ed è per questo che non appena ne ha avuto la possibilità si è tolto la vita in carcere. I fatti si sono svolti nella notte tra sabato 25 e domenica 26 settembre 2021, l’uomo si trovava nella sua cella quando si è suicidato.