Super Green Pass - Stato di Emergenza

Super Green Pass: nuove regole dal 10 gennaio

La corsa contro il tempo per contrastare la diffusione della variante Omicron e la crescita dei contagi continua.
Passato il Natale, ci si prepara ad un Capodanno pieno di regole, senza eventi pubblici e discoteche chiuse.
Il nuovo decreto approvato lo scorso 23 dicembre dal governo Draghi introduce nuove disposizioni in merito al Super Green Pass.

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Super Green Pass: cosa c’è da sapere

Le nuove disposizioni entreranno in vigore dal 10 gennaio 2022 e dureranno fino alla fine dello stato di emergenza, prevista per il 31 marzo 2022.
Dal 10 gennaio il Super Green Passo sarà obbligatorio per entrare nei musei e luoghi di cultura, per accedere alle piscine, palestra e centri benessere.
Inoltre, sarà richiesto anche nei centri termali, nei parchi tematici e di divertimento, nei centri sociali e estivi e per le relative attività di ristorazione.
Dal 10 gennaio obbligatorio anche per accedere alle attività di sale gioco, sale scommesse, sale bingo e casinò.

Il certificato verde avrà una validità di sei mesi

L’obbligo di essere in possesso del Super Green Pass verrà applicato anche nei ristoranti al chiuso e per effettuare una consumazione al banco.
Dal 30 dicembre 2021 potranno accedere alle strutture residenziali, socio-assistenziali, socio-sanitarie e hospice solamente i visitatori muniti di certificato verde rafforzato e tampone negativo, oppure avere già eseguito la vaccinazione con terza dose.
Dal 1° febbraio 2022 il super green pass avrà validità di sei mesi a partire dall’ultima inoculazione del vaccino.

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Le parole di Mario Draghi

“Faremo tutto il necessario per difendere quel poco di normalità che abbiamo raggiunto, nessun lockdown, neanche per i no vax, scuola sempre in presenza e una vita sociale “soddisfacente”.
I vaccini restano la miglior difesa e sono stati essenziali per rilanciare l’economia, che crescerà oltre il 6%”, ha dichiarato Mario Draghi.
L’obbligo vaccinale resta sempre sullo sfondo, non è stato mai escluso“, ha detto, ricordando che “valuteremo se estenderlo ad altre, non so se sarà discusso domani nella cabina della regia, ma specie se i dati continueranno a peggiorare, sarà in discussione in tempi brevissimi”.
“Se serve potenzieremo lo screening nelle scuole, serve il testing e la vaccinazione di tutti e oggi anche dei bambini. Tutto è necessario per difendere quel poco di normalità che avevamo raggiunto”, ha aggiunto Draghi.
Il Premier ha sottolineato dei numeri in merito alle somministrazioni.
Somministrate 15,6 milioni di terze dosi e raggiunto 3/4 della popolazione. Invito tutti a continuare a vaccinarsi e fare la terza dose, questa è la priorità“.