Danish Hasnain è sospettato di aver ucciso la nipote Saman Abbas, la giovane 18enne scomparsa lo scorso 30 aprile 2021 da Novellara. La ragazza si era opposta ad un matrimonio combinato in Pakistan ed è per questo che la sua famiglia l’avrebbe uccisa. Il suo cadavere per settimane è stato cercato nei dintorni dell’abitazione della famiglia Abbas, nelle campagne di Novellara, ma non è stato mai ritrovato.
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Lo zio della vittima si era dato alla fuga dopo la sua scomparsa, lo scorso 22 settembre è stato rintracciato e arrestato a Parigi, è uno dei cinque indagati, gli altri sono i genitori della ragazza e due cugini. Lo zio di Saman Abbas continua a sostenere di essere innocente. Al giudice aveva detto che il corpo non è mai stato trovato perché non c’è stato nessun omicidio. Il 34enne il 20 gennaio 2022 è stato estradato, arrivato a Bologna è stato subito trasferito in carcere in attesa dell’udienza di convalida del fermo.
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L’uomo è accusato di sequestro di persona, omicidio volontario e occultamento di cadavere. Nella giornata di ieri, lunedì 24 gennaio 2022, è stato interrogato dal Gip a Reggio Emilia. Lo zio della 18enne ha ribadito ancora una volta di non essere il responsabile della scomparsa della nipote. Tra le varie cose ha detto: “Non c’entro niente con l’omicidio di Saman, mi hanno incastrato”. Il 34enne ha risposto alle domande tramite un video, in collegato dal carcere di Reggio Emilia.
L’avvocato di Danish Hasnain ha fatto sapere che il fratello minore di Saman potrebbe aver accusato lo zio perché intimorito dal padre. Ha poi reso noto che l’arresto di Danish gioverebbe al fratello dal punto di vista economico. I due in Pakistan possiedono infatti un terreno, se lui fosse condannato questo spetterebbe di diritto al padre della ragazza scomparsa.