Coronavirus

Coronavirus: i nuovi sintomi da non sottovalutare

Nonostante la fine dello stato di emergenza i contagi da Covid19 non accennano a diminuire.
Giorgio Palù, virologo presidente dell`Agenzia italiana del farmaco, ha spiegato che “non bisogna temere le ricombinazioni del Coronavirus appartenenti a sotto-varianti dello stesso ceppo, come è il caso di quella denominata Xe“.
Gli sviluppi delle ricombinazioni – continua – vanno tenuti sotto controllo ma senza troppi patemi d’animo.
Sono scambi genetici di due virus che infettano la stessa cellula e scambiano pezzetti di geni fino a creare un nuovo virus“.
Segnalo – aggiunge ancora il presidente Aifa – che la ricombinazione avviene in soggetti sani, magari già vaccinati. I virus ricombinanti sono identici per il 99% alla variante Omicron, con un indice di contagiosità altissimo, pari a quello del virus del morbillo”.

Coronavirus: occhio ai nuovi sintomi

I sintomi da Coronavirus sono in continuo cambiamento.
E’ utile, quindi, riconoscerli e saperli distinguere da quelli della normale influenza o dalle comuni allergie di stagione.
La nuova variante di Omicron rinominata Xj, isolata a Reggio Calabria pochi giorni fa, “è una versione ibrida che tiene insieme pezzi dell’una e dell’altra, ma con qualche aggiunta”, spiega Fabrizio Pregliasco, virologo dell’Università Statale di Milano.
La maggior parte dei sintomi è la stessa – continua Pregliasco –  assimilabile al virus dell’influenza.
Spossatezza, dolori articolari, mal di gola, naso chiuso, mal di testa, in alcuni casi la diarrea. In più, si sta registrando un ritorno della perdita del gusto e dell’olfatto, che con Omicron è quasi assente, ed episodi di vertigini, che sono una novità assoluta“.
Non è difficile distinguere tra le due sintomatologie – prosegue il professore – le classiche pollinosi provocano starnuti a salve, cioè forti e ripetuti a causa dell’irritazione delle mucose. Poi il naso che cola è caratterizzato da un muco fluido e trasparente, mentre quello delle infezioni virali è più denso. Chi è allergico faccia attenzione a questi aspetti prima di preoccuparsi“.