“Nessuno lo voleva, rischiava l’ eutanasia. Per questo lo abbiamo scelto“. Comincia così, con queste parole che sono il preludio ad un commovente atto d’ amore, la storia di Remi, un dolce esemplare di pitbull di nove anni, scartato da numerose famiglie a causa della sua età e della sua razza. Il pitbull, infatti, è da sempre considerata una delle specie canine più aggressive e la scomoda “etichetta” che questi cuccioloni sono condannati a portare sempre con se è, purtroppo, confermata da alcuni recenti casi di cronaca. Come si suol dire, però, non bisogna fare di tutta l’ erba un solo fascio: deve essere stato questo il primo pensiero balenato nella mente di tre arzille ma non più giovani suore, il cui sguardo limpido ha immediatamente incrociato quello, spaurito e bisognoso d’ affetto, di Remi.
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AMORE A PRIMA VISTA. La commovente vicenda, che risale allo scorso febbraio, è accaduta negli USA e continua a far parlare perchè le tre suore sono ritenute un modello esemplare di potenziali futuri “genitori adottivi” per migliaia di amici a quattro zampe che sempre più affollano, purtroppo, i canili di tutto il mondo. E’ stato subito amore, scoccato nel rifugio Hi Tor Animal Care, tra l’ anziano pitbull e le tre sorelle, che non hanno avuto nemmeno l’ ombra di un dubbio al momento della scelta finale. “Quando abbiamo visto il cartello sulla sua gabbia con scritto: “9 anni”, ho detto: vogliamo questo, perchè nessuno se lo porterà mai via”, ha raccontato una delle tre religiose, Veronica Mendez, ad un’ emittente locale.
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NUOVA VITA PER IL DOLCE REMI. L’ anziano pitbull, finalmente accettato a dispetto della sua razza, vive ora una nuova vita a New York, al fianco di una famiglia per nulla convenzionale. “Remi si è dimostrato sensibile nei confronti delle tre suore”, ha raccontato il direttore del Hi Tor Animal Care all’ Huffington Post. “Quando si muove con suor Virginia, che usa i bastoni per camminare, lo fa molto lentamente, ponendo molta attenzione agli spostamenti”, chiosa l’ uomo, sottolineando quanto possano, talvolta, essere errati i pregiudizi che ruotano attorno a questa specie animale. Fanno eco alle parole del direttore quelle, entusiastiche, delle tre religiose, che hanno dichiarato di sentirsi rinate da quando Remi è entrato a far parte delle loro vite. L’ insolita amicizia tra le tre sorelle e il loro cane ha talmente commosso l’ opinione pubblica da scatenare, come in una meravigliosa reazione a catena, un altro importante gesto di solidarietà: due anonimi benefattori, colpiti dalla generosità delle suore, hanno infatti deciso di pagare tutte le spese legate all’ adozione di Remi, contribuendo a rendere l’ “Happy End” di pitbull ancora più roseo.
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