Chernobyl: studi delle mutazioni su varie specie di uccelli (FOTO)

Sviluppo tumorale negli uccelli di Chernobyl
Sviluppo tumorale negli uccelli di Chernobyl

Ucraina – A quasi 30 anni dal terrificante disastro nucleare di Chernobyl, che sconvolse l’Europa e il mondo, alcuni ricercatori dell’Università della Carolina del Sud hanno fatto nuova luce riguardo all’adattamento degli esseri viventi a tale catastrofe. In particolare, tra gli oltre 50 studi a cura del biologo Timothy Mousseau, si legge di come numerose specie che popolavano le aree circostanti alla centrale abbiano subito forti conseguenze a causa dell’esplosione; alcune di queste, tra cui ragni, uccelli ed insetti, si sono completamente estinte, mentre altre hanno sviluppato gravissime malformazioni.

 

LEGGI ANCHE: Snuffle, il cane con due nasi che commuove il web

Tuttavia, nell’area intorno a Chernobyl che misura svariati chilometri quadrati, in cui centinaia di insediamenti umani sono stati abbandonati, gli scienziati hanno registrato un avvenimento insolito: alcune specie di uccelli, infatti, sembrano aver sviluppato una sorta di risposta fisica all’inquinamento radioattivo. Parrebbe che tali volatili, sottoposti a test specifici, abbiano mostrato livelli di stress ossidativo e danno genetico inferiori rispetto ad altre specie ad essi affini.

 

Secondo quanto affermato da Andrea Alquati, ricercatore facente parte del team statunitense, questo studio costituirebbe una scoperta senza precedenti, in quanto mostra un livello di adattamento mai verificatosi prima in una qualunque specie di invertebrati. Generalmente, infatti, le analisi effettuate sui livelli di antiossidanti presenti nell’organismo dimostrano danni permanenti ed irrimediabili su qualsiasi essere vivente sottoposto a radiazioni. Gli uccelli esaminati dai ricercatori mostravano, invece, incrementi con dei livelli di antiossidante, con un conseguente miglioramento delle condizioni fisiche e genetiche delle specie.

LEGGI ANCHE: Allarme sindrome ciclopica in Iraq: colpa delle radiazioni

Gli studi capitanati da Mousseau non si limitano all’ambiente circostante Chernobyl. A seguito del terremoto che ha provocato la terribile catastrofe nucleare di Fukushima, in Giappone, l’equipe si è infatti dedicata anche a quest’area. Per i risultati delle ricerche bisognerà, tuttavia, pazientare ancora qualche tempo. Lo scopo degli scienziati, è quello di correlare gli effetti che tali contaminazioni hanno sugli animali, con quelli che hanno sull’uomo.