TORINO – La piccola Mayar, una bambina siriana di sei anni affetta da una rara patologia per la cui cura è necessario un trapianto di fegato, è stata ricoverata stamattina nel reparto di gastroenterologia dell’Ospedale infantile Regina Margherita di Torino.
A causa di alcune difficoltà burocratiche Mayar non aveva potuto venire in Italia, per sottoporsi all’operazione di trapianto. Grazie a due associazioni italiane di cooperazione internazionale e al quotidiano La Stampa, che ha promosso una catena di solidarietà tra i lettori, la situazione è stata risolta. La piccola è atterrata ieri mattina insieme alla famiglia all’aeroporto di Torino Caselle. Non appena sarà disponibile un fegato la piccola sarà operata, nel frattempo verrà sottoposta a tutti gli esami necessari per effettuarlo il prima possibile.
Tante sono le difficoltà che Mayar e la sua famiglia hanno dovuto affrontare: quando hanno scoperto della patologia, la bambina aveva un anno e mezzo e la guerra era appena iniziata. Sono fuggiti da Aleppo e hanno percorso in automobile più di mille chilometri prima di arrivare in Turchia. Grazie alla Turkish Airlines è stato possibile farli arrivare al Consolato d’Italia a Istanbul, dove poi hanno preso un volo per Torino. Grazie alla solidarietà di tanti, ora la storia di Mayar potrà avere un lieto fine.