Taranto – Una chiazza rossa sospetta e inquietante. Numerose telefonate sono giunte martedì alla sala operativa della Guardia Costiera di Taranto da parte di cittadini allarmati dalla presenza di diverse ampie macchie di colore rossastro estese sino a pochi metri dalla costa. Il comando dei guardiacoste ha escluso che fosse in atto un inquinamento dovuto a idrocarburi.
La Capianeria ha comunque chiesto l’intervento dell’Arpa Puglia che ha effettuato i campionamenti pur dichiarando l’origine naturale dell’evento verosimilmente da attribuire alla presenza in acqua di particolari alghe che determinano la colorazione rossastra delle acque. “Le analisi di laboratorio, i cui esiti saranno resi noti nei prossimi giorni, dovrebbero confermare l’origine naturale del fenomeno, scongiurando così i timori di tanti cittadini sulla natura inquinante della sostanza anomala riscontrata“.
Dunque la prima risposta delle istituzioni parla di un fenomeno causato dalla presenza delle alghe “Noctiluca scintillans“. Tuttavia la giustificazione non convince in molti, tra cui il presidente dei verdi Angelo Bonelli, che parla di fatto estremamente grave: “Vanno immediatamente accertate le cause, perche’ il color ruggine potrebbe essere stato provocato da qualche nave cisterna carica di materiali ferrosi – è il sospetto dell’ambientalista, consigliere comunale a Taranto – che ha scaricato il materiale al porto e ha poi pulito la stiva a ridosso della costa. A Taranto è ormai campo di una vera e propria guerra dichiarata contro l’ambiente”.
Fonti: corriere