MESSICO – Arriva dal Messico la storia di Alicia, giovane ventenne che si definisce una schiava del sesso. Venduta a soli 10 anni, diventò madre a 13. Torturata e violentata per anni, ha finalmente ritrovato la libertà, lasciandosi alle spalle il passato che rimarrà per sempre impresso nella sua memoria. Un inferno il suo iniziato ancora bambina e terminato a 15 anni ma, guardando le statistiche, si può dire che è stata “fortunata”. La sua è una delle poche storie in cui le vittime di tratta riescono a sopravvivere e a far arrestare i propri aguzzini. Il 90% dei minori che come lei sono stati venduti muore in schiavitù.
A causa delle precarie condizioni economiche dei genitori, ha iniziato a lavorare ancora bambina in un bar gestito dalla zia. Qui ha avuto inizio il suo dramma. La donna infatti la costringeva, nonostante avesse solo 8 anni, ad avere rapporti sessuali con alcuni clienti. Uno di questi, un trafficante di esseri umani che gestiva un bar, l’ha comprata dai genitori all’età di 10 anni per circa 600 dollari. Da quel giorno, Alicia è diventata una schiava che, racconta, veniva “violentata dieci volte a notte”. Come se ciò non bastasse, vivendo in un villaggio molto piccolo era costretta ad incontrare a vedere per strada i suoi stupratori. Le precarie condizioni di vita della bambina l’hanno spinta più volte a tentare di togliersi la vita. “Salvata” dai suoi aguzzini, fu picchiata, lasciata senza cibo e costretta a stare 5 giorni in una vasca da bagno piena di acqua gelida. “Mi dicevano che se ci avessi ritentato avrebbero ucciso tutta la mia famiglia” ha detto, e con questa minaccia i suoi carcerieri sono riusciti ad ottenere la sua obbedienza.
Alicia rimase incinta a 13 anni, e 3 mesi dopo il parto fu nuovamente venduta per 5 mila pesos. La politica che la comprò, Margarita Lopez, le ha fatto abbandonare il figlio promettendole un’educazione nella capitale. Promessa che si rivelò l’ennesimo scherzo del destino “Ero la sua schiava – ha raccontato – Lavoravo 18 ore al giorno pulendo e cucinando per lei e i suoi due figli”. Inoltre, quando Margarita non era in casa, suo figlio Jorge abusava di lei e la costringeva ad assumere droghe. “Portava i suoi amici e a turno mi violentavano” ha raccontato. Cinque anni fa, una guardia di sicurezza l’ha aiutata a scappare. Grazie alla sua testimonianza, la signora Lopez e i due figli sono stati arrestati con l’accusa di tratta e condannati a 20 anni di carcere. L’uomo che le ha restituito la libertà è ora il suo fidanzato.