Vi sono alcune sconcertanti scoperte sul conto dei terroristi che hanno partecipato all’attentato dell’aeroporto di Zaventem, in Belgio. La prima novità riguarda la ricostruzione degli spostamenti del noto “uomo col cappello”, unico terrorista in fuga. Grazie alle telecamere di sorveglianza, è stato possibile registrare il suo rientro a Bruxelles fino alle 9.50; sfortunatamente, dopo non si hanno più notizie.
Secondo le autorità belghe, il terrorista col cappello, subito dopo le esplosioni delle bombe, passa davanti l’hotel Sheraton, attraversa il parcheggio Avis e si dirige nel comune di Zaventem. Nel frattempo, il Kamikaze si libera della giacca chiara che indossava durante l’attentato rimanendo con una camicia azzurro chiaro. Successivamente, alle 8.50, un’ora dopo gli attentati, viene registrato mentre fa ingresso a Bruxelles tra le Grote Daalstraat e la chaussée de Louvain. Dalle 9.42 fino alle 9.49, l’uomo col cappello risale la strada Meiser. Sfortunatamente, alle 9.50, imboccata l’avenue de la Brabanconne, scompare all’incrocio con la rue du Noye, facendo perdere ogni sua traccia.
La procura federale belga ha lanciato quindi un appello che riguarda non solo la popolazione del Belgio, ma anche quella straniera per collaborare nelle ricerche dell’uomo col cappello. Polizia e inquirenti chiedono anche una particolare attenzione per le ricerche della giacca chiara che l’uomo avrebbe tolto durante la fuga in quanto potrebbe essere utile all’inchiesta. Inoltre tengono ad evidenziare un altro dettaglio: le scarpe del Kamikaze di Zaventem sono di colore bruno e con una spessa suola bianca.
Tra le novità più sconcertanti vi è la scoperta che uno dei due Kamikaze che si è fatto esplodere, avrebbe lavorato presso il Parlamento Europeo. Secondo alcune fonti europee, l’uomo avrebbe prestato servizio attraverso una ditta esterna di pulizie con un contratto per studenti per ben due volte: una volta nell’estate del 2009 ed una in quella del 2010.
Salam Abdeslam, il terrorista coinvolto negli attentati di Parigi, sarà invece trasferito in un altro carcere nel massimo segreto. Il trasferimento avverrà dal Belgio alla Francia in tutta segretezza per evidenti ragioni di sicurezza. La procura infatti afferma di non poter comunicare né il luogo né l’ora in cui il terrorista verrà spostato, ma darà le dovute notizie solo a spostamento avvenuto.
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