SVIZZERA – Una madre di Urdord, piccola città nei pressi di Zurigo, è finita nei guai per aver ripreso al allattare la figlia di 7 anni. La denuncia è arrivata nel 2014, quando la donna ha lasciato il marito e se n’è andata di casa. Il pubblico ministero ha fatto partire le indagini su entrambi i genitori e ha deciso di condannarli entrambi. La madre è stata accusata di atti sessuali con fanciulli e atti sessuali con persone incapaci di discernimento o inette a resistere. La donna non solo allattava la figlia tenendola attaccata al seno per 20 minuti, ma le lasciava anche una mano sull’altro seno per accarezzarlo.
Il padre della piccola è stato invece accusato di aver favorito gli abusi senza intervenire ed è stato condannato ad una pena pecuniaria di 90 aliquote giornaliere da 30 franchi. La donna dovrà invece comparire davanti al Tribunale distrettuale di Dietikon. Alcuni esperti si sono espressi contro tale giudizio e contro l’intervento del Tribunale. Cristina Hurst-Praga, presidente de La Leche League, ha dichiarato che forse la bambina aveva bisogno di certe attenzioni e che in alcune culture è considerato normale l’allattamento prolungato. Lo psicologo Thomas Spielmann ha invece spiegato che la vicenda potrebbe rivelarsi molto traumatica per la figlia della donna.