UK – Norman Wilson, di 48 anni, è diventato noto nel Regno Unito come il killer dei gatti dopo aver ucciso tutti i felini (circa una ventina) che lui e la moglie avevano adottato. L’ultimo aveva 11 settimane e si chiamava Tiny Tim. Le sue ferite erano molto profonde e i volontari che lo hanno soccorso hanno spiegato che se il micio fosse caduto dal terzo piano di un palazzo, si troverebbe in condizioni migliori.
La furia dell’uomo è stata guidata dalla gelosia. La moglie, Carronne, è su una sedia a rotelle ed è diventata disabile. Secondo Wilson, la donna prestava attenzione solo ai felini. “Gli esseri umani sono più importanti dei gatti, quindi tutto questo non mi interessa” ha spiegato l’uomo durante il processo per maltrattamenti di animali. Anche la donna è sotto accusa per aver coperto il marito.
Gli altri gatti che avevano adottato erano tutti morti in circostanze misteriose che includevano l’ingerimento “accidentale” di veleno, cadute da altezze vertiginose e ferite mortali. I veterinari non riescono a spiegarsi come quella famiglia sia riuscita ad adottare così tanti animali in poco tempo. Gli stessi hanno anche spiegato di non essere riusciti a salvare Tiny Tim, che era ancora troppo piccolo e aveva delle ferite troppe profonde.