PARIGI – Ancora momenti di paura nella capitale francese. Nella notte tra sabato e domenica, vicino alla cattedrale di Notre Dame, è stata trovata un’auto contenente 7 bombole di gas. La vicenda, complice anche l’attuale stato di emergenza su tutto il territorio, è stata trattata con la massima cautela dalla Procura che ha allertato prontamente l’Antiterrorismo a cui l’indagine è stata affidata. Finora sono state arrestate 6 persone sospettate di essere coinvolte nella vicenda ma per il momento ancora nessun certezza.
L’auto, una Peugeut 607 senza targa, era stata abbandonata sul Lungosenna con le 4 frecce accese. Insospettito dalla presenza del mezzo, parcheggiato da quasi 2 ore a Quai de Montebello, una zona con divieto di sosta, il proprietario del bar della zona ha allertato il vicino comando di polizia. “All’interno del mezzo – ha spiegato Florence Berthout, presidente del quinto arrondissement – abbiamo trovato 7 bombole di gas: una vuota, che si trovava nell’abitacolo, e 6 piene, nel bagagliaio”.
Nonostante sul posto siano intervenute le squadre speciali sembra non esserci mai stato il pericolo di un’esplosione. La polizia ha infatti riferito che nessuna delle bombole di gas era collegata ad un detonatore. Questo però non ha affatto escluso l’ipotesi che si trattasse di un nuovo attentato al cuore della Francia e a uno dei suoi simboli più riconosciuti. All’interno del mezzo infatti sono stati trovati documenti scritti in arabo ma il cui contenuto non è stato reso noto. Tra le persone finora arrestate, ce n’è almeno una schedata come “jihadista integralista, a rischio terrorismo. I sospetti maggiori sembrano però maggiormente concentrati su una coppia di pregiudicati, lui 34enne e lei 29enne.