Dopo che l’hotel Rigopiano di Farindola è stato travolta da una slavina, i soccorsi sono stati tempestivi ma disperati. La neve impedisce infatti di sentire le urla di eventuali superstiti, c’è il continuo rischio che la struttura che crolli definitivamente e c’è sempre il rischio di nuove slavine.
Per il momento, dall’hotel Rigopiano di Farindola ci sono 3 morti accertati e un numero ancora indefinito di dispersi. A 42 ore dalla valanga, sono stati trovati vivi tra le maceria due bambini, tre uomini e due donne. Una donna, moglie di Giampiero Parente, un altro superstite, è stata recuperata assieme al figlio e ha avvertito che ha un’altra figlia nella stanza accanto. Il vice brigadiere del soccorso alpino della Guardi di finanza Marco Bini ha dichiarato: “Appena ci hanno visto erano felicissime e non sono riuscite a parlare. Dagli occhi si capiva che erano sconvolte positivamente per averci visto”.
Parente è stato avvertito del ritrovamento della moglie e del figlio, ma non ha ancora potuto riabbracciarli. I due hanno probabilmente acceso un fuoco e si sono nutriti di qualcosa che avevano con loro. La speranza di tutti è quella di ritrovare altre persone in vita nell’hotel Rigopiano di Farindola, anche se con l’andare del tempo le speranze di trovare dei superstiti diminuiscono.