Negli ultimi cinquant’anni, secondo l’ISS, c’è stato un aumento dell’infertilità maschile, dovuta a diversi fattori che adesso analizzeremo. La percentuale di milioni di spermatozoi per millilitro si è quasi dimezzata ed è quindi importante capire quali sono le cause e i rimedi per una giusta prevenzione. Gli esperti inseriscono tra le principali cause di riduzione della fertilità le condizioni lavorative, l’esposizione agli agenti inquinanti, il fumo e lo stress. Scopriamole nel dettaglio.
Interferenti endocrini: Lo scorso dicembre il Nordic Council ha chiesto all’UE di vietare la vendita e l’utilizzo di prodotti per la casa e per la persona, che contengono composti dannosi per la salute. Tra questi i più temuti sono ftalati, bisfenolo A e triclosan che in particolare minacciano la fertilità maschile.Inquinamento: Secondo i risultati del progetto di ricerca “PREVIENI”, condotto dal WWF insieme all’Istituto Superiore Sanità, l’Università di Siena e l’Università Sapienza di Roma, anche l’inquinamento è un fattore determinante in questo discorso. Le sostanze inquinanti sono presenti un po’ dappertutto, nel cibo, negli oggetti di uso quotidiano, oltre che nell’aria. Chi vive in una grande città è maggiormente soggetto a infertilità a causa della cattiva qualità dell’aria.Creme solari: L’European Environment Agency ha riscontrato la presenza di sostanze chimiche in alcune creme abbronzanti. In questo caso sono maggiormente soggette le donne, in quanto queste sostanze interferiscono con l’azione degli ormoni, riducendo la fertilità. Caffé: Quello che tutti considerano l’elisir di lunga vita, senza il quale non potrebbe esistere il lunedì mattina, è anch’esso una causa dell’infertilità. Tutte le bevande a base di caffeina, infatti, riducono la possibilità di procreare. Ovviamente, ci riferiamo all’assunzione di grandi dosi giornaliere di caffeina. Uno studio ha infatti dimostrato che coloro che consumano molta caffeina, hanno il 19% di possibilità di generare un figlio contro il 52% di chi invece ne fa un consumo moderato.
Cellulare: Una ricerca condotta nel Regno Unito ha rivelato che la presenza delle onde elettromagnetiche all’interno di questi dispositivi, interferisce con la salute degli spermatozoi. Pesticidi: Un nuovo studio condotto dagli scienziati dell’Harvard University ha permesso di scoprire che mangiare frutta e verdura con residui di pesticidi elevati, riduce la qualità dello sperma. Cibo spazzatura: I grassi saturi sono i principali nemici della dieta, ma non solo. A quanto pare mangiare cibo poco salutare può portare anche a problemi di sterilità, soprattutto negli uomini. Insonnia: Dormire poco, oltre all’aumento di infarti, perdita di memoria e alterazione del metabolismo, comporta maggiori difficoltà nel procreare. Quanto scritto è stato confermato da alcuni esperti intervistati dalla Bbc. Negli ultimi anni, si dorme in media 2 ore in meno rispetto a 60 anni fa e non c’è cosa più scorretta. Wi-Fi: In questo caso non si hanno ancora delle prove scientifiche, ma solamente sospetti. Si teme che le radiazioni elettromagnetiche possano creare problemi alla fertilità maschile. Sebbene non ci sia la certezza, gli esperti sconsigliano ai giovani, ai bambini e alle donne incinte di infilare i loro cellulari in tasca. Il microonde: Anche in questo caso non ‘c’è nessuno studio che lo conferma. Sembrerebbe che anche questi accessori da cucina siano rischiosi per la procreazione. Siamo ancora in attesa di una risposta certa a riguardo.