Fly – La crudeltà umana perpetrata nei confronti dei nostri amici a quattro zampe, purtroppo, pare non avere limiti. L’ ultimo caso, proveniente dalla “civilissima” Inghilterra, vede un giovane sotto accusa per aver quasi lasciato morire, tra gli stenti, la sua cagnolina. La storia risalirebbe allo scorso ottobre, ma è stata resa nota solo nelle ultime ore.
Siamo a Bolton, cittadina situata a nord-est della Nazione. Secondo quanto riportato dal “Mirror News” il 33enne David Lowe, residente a Trentham Street, avrebbe lasciato senza cibo nè acqua la sua cagnolina, dal nome Fly. La piccola è stata trovata da Vicki McDonald, Ispettore della RSPCA (la nota associazione britannica che si occupa della tutela e della salvaguardia dei diritti degli animali), a seguito di una segnalazione arrivata all’ Ente. La donna, giunta presso l’ abitazione del giovane, ha trovato davanti ai suoi occhi una scena inquietante. Fly era stata trovata in cucina, distesa su di un lettino, visibilmente emaciata e dimagrita. Il grave stato di deperimento nel quale la cagnolina versava aveva fatto inizialmente stimare la sua età a 15 anni. Una volta portata dal veterinario, però, è emersa la choccante realtà. “In trenta anni di onorata professione non ho mai visto un cane così ridotto male, nè vivo, nè morto”, ha dichiarato il medico che si è preso cura di Fly. Il veterinario, proprio a causa delle drammatiche ed irreversibili condizioni di salute della cagnolina, nel cui fisico, già provato dalla denutrizione e dalla disidatrazione erano sopraggiunti persino problemi cardiaci e diabetici, sarebbe stato costretto a sopprimerla, offrendo a Fly una morte dolorosa e più dignitosa rispetto alla sua vita.
La sentenza di condanna per David Lowe, intanto, è attesa per il 16 aprile. Al giovane era stato diagnosticato in passato un disturbo da Stress Post-Traumatico, che tuttavia non giustifica il maltrattamento perpetrato ai danni della sua cagnolina Fly, le cui ultime immagini in vita hanno fatto il giro del web suscitando, come si può immaginare, sdegno e disapprovazione.
