I fatti si sono svolti nei giorni scorsi a Scampia, noto quartiere di Napoli. Un uomo di 36 anni e la moglie 28enne sono stati aggrediti nella notte tra venerdì e sabato da alcuni parenti che li accusavano di maltrattamenti e violenze sessuali ai danni dei loro tre figli. Immediato è stato l’intervento delle forze dell’ordine sul luogo della violenta aggressione, la coppia è stata trasferita all’ospedale del Mare per le necessarie cure mediche.
Nel pomeriggio di sabato lo zio dei tre bambini, il fratello del 36enne, si è recato a casa della coppia ma ha dovuto fare i conti con una folla inferocita. Convinti che fosse lui il responsabile degli abusi sessuali ai danni dei tre bambini lo hanno accerchiato e picchiato con molta violenza. Erano circa 60-70 le persone che lo hanno aggredito, lo hanno poi gettato all’interno di un un cassonetto dell’immondizia. La polizia si è precipitata ancora sul posto, dove ha trovato l’uomo dentro il cassonetto, era ricoperto di sangue. Gli agenti hanno impedito il linciaggio da parte della folla inferocita, lo zio dei tre bambini di Scampia è stato trasportato all’ospedale Cardarelli di Napoli. L’uomo è stato ricoverato a causa delle gravi ferite riportate, non è però in pericolo di vita.
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Picchiato e gettato in un cassonetto dell’immondizia a Scampia, l’uomo non ha violentano i figli del fratello
I figli del 36enne e della moglie 28enne di Scampia in seguito alle aggressioni sono stati affidati ai servizi sociali e portati all’ospedale Santobono per essere visitati. I medici hanno smentito la possibilità che abbiano subito abusi sessuali, hanno però riscontrato diverse ecchimosi. I bambini sono ancora ricoverati presso l’ospedale pediatrico. Intanto, la polizia indaga per cercare di chiarire come si sia svolta con esattezza l’intera vicenda. Si indaga anche sulle ecchimosi riscontrate sul corpo dei bambini, al momento non c’è ancora nessuna certezza sulla loro origine.
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