Un ultimo abbraccio prima di salutare i suoi genitori: fotogrammi di un video che gli inquirenti stanno analizzando per far luce sull’omicidio di Chiara Gualzetti. La 15enne di Monteveglio, in provincia di Bologna, è stata uccisa da un suo coetaneo come confessato proprio dal killer.
Omicidio Chiara Gualzetti: l’ultimo abbraccio prima della sua morte
Il video che ritrae la giovane in compagnia del suo assassino è stato mandato in onda dal Tg 1. Si vede Chiara che saluta il ragazzo arrivato in bicicletta proprio di fronte casa sua. Un abbraccio prima di rientrare nella sua abitazione per comunicare ai genitori che si sarebbe assentata per pochi minuti. Un’assenza, però, che si è poi rivelata definitiva. La 15enne, infatti, non sapeva che da quell’incontro non sarebbe più tornata. I due poi si allontanano insieme verso il parco dell’Abbazia, a pochi metri da casa di Chiara. Lì, il giorno dopo, è stato ritrovato il suo corpo. Il killer, il ragazzo di 16 anni che era passata a prenderla e per cui la giovane provava un sentimento non corrisposto, aveva premeditato l’omicidio. O almeno, è questa l’accusa che grava su di lui dopo la confessione.
Il comportamento del killer dopo l’omicidio
Il giovane, infatti, avrebbe prima scagliato un coltello contro Chiara. Poi, vedendo che quest’ultima era ancora in vita, l’ha colpita ripetutamente con calci e pugni. Dopo aver posto fine alla vita della 15enne, si è allontanato dal luogo del delitto senza alcun ripensamento. Nel pomeriggio ha poi inviato un messaggio a un’amica nel quale confessava l’omicidio. “Ho ucciso Chiara” ha detto il ragazzo che, secondo il Gip, deve rimanere in cella nel carcere minorile del Pratello. Le sue azioni, secondo quest’ultimo, mostrano una “mancanza di scrupoli, di freni inibitori, di motivazioni e segnali di resipiscenza” come emerge proprio “dal tenore dei messaggi vocali inviati a un’amica subito dopo i fatti”.