Gabriele Ibba, un ragazzo di soli 20 anni, è morto ieri nelle acque del Poetto di Cagliari, a Marina Piccola, durante un’immersione.
Il giovane, appassionato di mare ed esperto sub, era uscito in mare insieme ad altri amici, poi si era calato in acqua, ma non è più riuscito a risalire.
Gabriele, appassionato di pesca, lo aveva già fatto tantissime volte e si era tuffato completo di muta, pinne e cintura con i pesi.
I ragazzi a bordo del gommone hanno provato a tirare su la sagola, ma i tentativi sono stati vani e alle 21 è scattato l’allarme.
Le ricerche con i fari di bordo dei natanti sono andate avanti fino alle 22 quando il corpo senza vita del sub è stato avvistato e ripescato.
Non aveva le bombole e ancora non si sa se le abbia sganciate essendosi trovato in difficoltà o se non le avesse per niente.
Gabriele Ibba: la tragica fine
La Guardia costiera è intervenuta via mare, ma anche dall’alto con un elicottero.
Tanti giri a bassa quota per cercare il ragazzo che non si poteva più vedere per il buio, fino al ritrovamento.
L’ipotesi più avvalorata è che il ragazzo abbia avuto un malore mentre tentava di ritornare in superficie.
Da lì è stato portato sui moli di Marina Piccola dove la disperazione di parenti e amici ha sconvolto quella giornata in riva al mare.
Il corpo sarà trasferito all’obitorio a disposizione del magistrato che deciderà oggi se disporre l’autopsia o consegnare la salma ai familiari.
Una serata drammatica per la sua famiglia, per i tanti giovani che lo conoscevano ma anche per i suoi amici.
Gabriele aveva portato spesso in giro gli amici a bordo del gommone di famiglia.
Dopo il diploma al Liceo Classico Dettori di Cagliari si era trasferito a Rimini per studiare Economia del turismo.