E’ morta così Sofia Cheung, modella e influencer con oltre 6.000 follower su Instagram, mentre era intenta a scattare un selfie estremo sul bordo di una cascata nel parco naturale Ha Pak Lai.
La ragazza era nota per le sue foto mozzafiato in luoghi suggestivi e panoramici.
La 32enne è morta nella mattinata di sabato scorso, cadendo proprio mentre scattava una foto ai margini di una famosa cascata Tsing Dai a Hong Kong.
Qualcosa è andato storto e la donna è precipitata nel vuoto, in un volo di cinque metri.
In base ai racconti dei giornali locali, la donna si era fermata per scattare una nuova foto da pubblicare sui social.
Soccorsa immediatamente dagli amici e poi dai servizi di emergenza, è stata portata in ospedale dove però non si è potuto fare nulla per salvarla.
Sofia viene ricordata da tutti come una temeraria. Sotto al suo ultimo scatto la frase: “Stanno arrivando giorni migliori. Si chiamano sabato e domenica!”.
Sofia Cheung: migliaia di commenti in suo ricordo
Sofia Cheung era una ragazza appassionata di kayak, escursionismo, fotografia ma anche di moda, come si vede dalle sponsorizzazioni di completi sportivi.
“Ci mancherai“, “Non posso credere che la scorsa settimana chattavamo insieme e ora non ci sei più“, sono solo alcuni dei commenti apparsi sotto l’ultima foto.
Le sue immagini piacevano molto sui social, tanto da far appassionare il pubblico in cerca di emozioni attraverso il suo account.
Sofia era solita condividere scatti sui bordi delle scogliere e sulle cime di ripide montagne che si affacciano su pendii sottostanti.
Una serie di tragiche morti
Ogni anno in Italia tantissime persone muoiono nel tentativo di fare “selfie estremi” e la maggior parte sono ragazzi molto giovani.
Una follia che, come rileva il Rapporto Italia 2019 di Eurispes, da ottobre 2011 a novembre 2017 ha contato ben 259 vittime, giovanissimi che hanno perso la vita nel tentativo di scattarsi un selfie “pericoloso” per poi condividerlo sui social.
I selfie scattati ogni giorno sono circa 100 milioni.
L’82% dei giovani americani, tra i 18 e i 34 anni, sono soliti farli. E l’aumento della spesa legato a questa attività è pari a circa il 5 per cento.