Rughe d’espressione? È il tuo smartphone: perché e come evitarle

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Rughe: con che espressione reagiamo ai messaggi dagli smartphone?

Londra – Stavolta la scoperta rivoluzionaria stavolta non arriva dagli Usa, ma dal Regno Unito: l’esperto che teorizza le ragioni di quanto avrete già intuito è Jean-Louis Sebagh. Per gli scettici la notizia sarà sicuramente sembrata assurda fin da subito: finora medici e scienziati ci hanno mostrato degli smartphone molti lati negativi ed anche dannosi per la salute, ma mai avremmo immaginato che la tecnologia potesse causare anche inestetismi come le rughe. Del resto, l’aspetto di cui parla il dottor Sebagh non è neanche qualcosa su cui si può intervenire, perché si tratta si una caratteristica intrinseca ai dispositivi telefonici.

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Nel dettaglio, lo scienziato inglese parla di rughe d’espressione dovute alla lettura di e-mail, chat o semplici sms sui dispositivi mobili più minuti: gli smartphone. Detto in modo semplicistico, “strizzare gli occhi” per leggere sui telefonini comporta una comparsa delle rughe molto più precocemente. E’ esattamente questo il motivo per cui questi inestetismi si manifestano in donne sempre più giovani. Inoltre, va considerato che, con la tendenza di acquistare smartphone per consentirne l’uso anche a bambini ed adolescenti, questo fenomeno è destinato ad avanzare anche verso l’infanzia.

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In particolare, spiega Sebagh, l’area di maggior tensione della muscolatura del viso si concentra attorno alle sopracciglia, nell’atto tipico di corrucciare la zona-occhi per mettere maggiormente a fuoco quando è difficile leggere da uno smartphone. Del resto, non si può negare che l’avvento di dispositivi per la telefonia mobile sempre più compatti e discreti abbia acuito le difficoltà a mantenere alte le aspettative verso queste tecnologie. Con quest’espressione ci riferiamo alla pretesa delle multinazionali di creare dispositivi capaci di gestire un’intera vita lavorativa, scolastica e privata: obiettivo con il quale l’uso di uno schermo ampio come quello da pc diventa sempre meno utilizzato.

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Sostanzialmente, non vi è metodo per evitare l’insorgere di queste particolari rughe d’espressione, se non evitando di utilizzare troppo lo smartphone. Certo: pretendere di rinunciare alla chat via mobile sarebbe troppo, ma si può comunque tentare di limitare i danni ricorrendo a particolari accorgimenti. L’esempio più calzante è il servizio di sincronizzazione con la propria e-mail: funzione non proprio comodissima per chi riceve tramite posta elettronica documentazioni anche complesse da leggere usufruendo dello zoom digitale. Un altro accorgimento potrebbe essere l’ingrandimento dei caratteri tramite le impostazioni principali del telefono, ma anche scegliere di utilizzare lo smartphone unitamente a dispositivi di dimensioni più grandi, come i tablet, può essere d’aiuto.