La Spagna è clamorosamente fuori dai Mondiali dopo le prime due partite del girone: umiliata per 5-1 dall’Olanda di Robben e Van Persie, viene sconfitta per 2-0 dal Cile con le reti di Vargas e Araguiz. Al Maracana di Rio de Janeiro accade l’inaspettato: i Campioni del Mondo in carica crollano e dicono addio ai sogni mondiali. La stampa spagnola aveva caricato la sfida: “Vita o muerte” intitolavano i giornali iberici, sottolineando come la Nazionale Spagnola dovesse “ganar”, vincere e ottenere i tre punti contro il Cile per sperare nella qualificazione. Infatti, anche il pareggio avrebbe complicato i piani della squadra di Del Bosque, questa sconfitta la esclude matematicamente delle fasi finali del torneo.
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PRIMO TEMPO – La partenza del Cile è fulminante: la squadra di Sampaoli Jorge pressa altissimo i portatori di palla spagnoli che non hanno il tempo di ragionare. Niente tika tika al Maracana di Rio de Janeiro, c’è spazio solo per le offensive cilene. Già al terzo minuto la Spagna si salva fortunosamente: incursione centrale di Vidal che appoggia per Vargas, lento ad andare al tiro nel cuore dell’area di rigore spagnola. E’ solo il preludio al gol che arriva qualche minuto dopo, forse nel momento migliore della Spagna: assist di Sanchez per Vargas che evita Casillas e Sergio Ramos e infila in rete. La Spagna prova subito a reagire e va vicina al pareggio con un gran destro di Diego Costa, sotto tono e fischiato dalle tribune brasiliane. Così al 43’ il Cile raddoppia: la punizione di Sanchez viene maldestramente respinta coi pugni da Casillas sui piedi di Araguiz che di punta mette la palla in rete: 2-0.
SECONDO TEMPO – La Spagna che rientra in campo nel secondo tempo è più cattiva ed agguerrita, ma troppo imprecisa sotto porta. Ad inizio ripresa Diego Costa solo davanti al portiere si fa recuperare da Isla che devia il tiro in calcio d’angolo e al 53’ la rovesciata di Diego Costa si trasforma in un assist ma Busquets sbaglia incredibilmente a due passi dalla porta. Col passare dei minuti sale la pressione della Roja e il Cile si rinchiude nella sua metà campo affidandosi alle ripartenze e accompagnato dagli olè del pubblico. Tuttavia il Cile non rischia nulla ed è Isla a sfiorare il colpo del k.o., alzando sopra la traversa in scivolata da buona posizione. Nel finale ci provano Cazorla e Iniesta da lontano, ma il portiere Bravo è insuperabile. Dopo sei lunghi minuti di recupero, l’arbitro fischia la fine: Cile batte Spagna 2 a 0.
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LA FINE DI UN CICLO – Con questa vittoria il Cile sale a 6 punti in classifica, appaiando in vetta l’Olanda con cui si giocherà il primo posto del girone nell’ultima partita. La Spagna, invece, dice addio alla Coppa del Mondo dopo sole due partite, dopo due sconfitte pesanti. Dopo il crollo del Barcellona, zero titoli quest’anno, ecco arrivare la tremenda disfatta della nazionale Spagnola ai Mondiali: è la fine di un ciclo che aveva portato la Roja a vincere il Mondiale nel 2010 e due Europei nel 2008 e nel 2012. Finalmente sono tornati umani, verrebbe da dire.