Cogne – Il marito di Annamaria Franzoni, Stefano Lorenzi, fa sapere che la famiglia è felice del ritorno della donna a casa, ma chiede anche ai media la possibilità di vivere questa nuova situazione senza le pressioni dei giornalisti che si affollano fuori la casa dell’assassina. Infatti, da una perizia psichiatrica è risultato che la donna ha fatto molti progressi e non è più un pericolo per i figli: Annamaria ha chiesto di poter assistere il figlio minore con la propria presenza in casa ed i giudici sono stati d’accordo. Stefano ricorda che anche i loro ragazzi sono contenti del ritorno della madre, nonostante il passato burrascoso che ha visto la donna uccidere suo figlio Samuele con un mestolo.
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“Lasciateci tranquilli. Vogliamo tornare a una vita normale” è l’appello che il marito di Annamaria Franzoni lancia ai media, proseguendo con il racconto della nuova situazione vissuta dalla famiglia dal ritorno della donna in casa. “Una cosa le chiedo, un favore”, accenna l’uomo all’intervistatore, “se potesse passare il messaggio di lasciarci tranquilli“, dichiara speranzoso. “Vorremmo continuare a vivere queste giornate come ci è permesso, con la serenità nostra, di una famiglia normale“, continua Stefano, “anche Davide e Gioele sono contentissimi, come tutti noi.”
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Dei due figli della coppia, uno è già 18enne, mentre l’altro ha solo 11 anni ed è proprio la sua età ad aver permesso alla madre di ottenere l’accoglimento della richiesta speciale dal Tribunale dei Minori, per poter tornare a casa dalla sua famiglia. Riguardo i progetti futuri, Stefano Lorenzi si dice positivo: “Si guarda avanti, guardiamo al futuro. Vorremmo tornare a essere quelli che siamo: nella nostra vita tranquilla e possibilmente che questo assedio termini”, ribadisce all’intervistatore.